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Del Sole eroe di giornata e il Delfino spazza via nel finale un indomito Lecce

Gara spettacolare e sofferta con un 4-2 finale firmato dal giovanissimo attaccante

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Gara sofferta e bellissima, ricca di episodi e reti, che il Delfino raddrizzava solo nel finale, grazie all’imprevisto eroe di giornata, Nando Del Sole, conquistando tre punti fondamentali che lo proiettavano di nuovo in testa alla graduatoria. Davvero una bella prestazione del Lecce che però pagava a caro prezzo le due ammonizioni subite a inizio partita che si sono poi trasformate in altrettante espulsioni: 4 – 2 il finale.

Posticipo del lunedì per l’undicesima giornata della stagione di Lega B 2018/2019. Temperatura di circa 17° allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, umidità relativa al 90%, nubi sparse. Ha arbitrato Aleandro Di Paolo della sezione di Avezzano. Le formazioni si erano così schierate al calcio d’inizio delle ore 21:

Il Pescara, schierato con il consueto 4-3-3 da Bepi Pillon, vedeva in porta Fiorillo, poi Balzano, Gravillon, Campagnaro e Del Grosso difensori, Memushaj, Brugman e Machin a centrocampo, Mancuso, Marras e Antonucci i tre attaccanti.

Il Lecce di Fabio Liverani si era invece presentato con un modulo 4-3-1-2, schierando Vigorito tra i pali, Venuti, Fiamozzi, Meccariello e Calderoni in difesa, Petriccione, Tabanelli e Scavone a centrocampo, Mancosu sulla tre quarti e La Mantia con Palombi in attacco.

La cronaca:

Passava il Pescara al primo affondo, 3’ di gioco, su preciso cross dalla destra di Memushaj, grazie a un’incornata di Mancuso che infilava la rete ospite: 1 – 0.

Raddoppiava il Delfino al 22’ con un colpo di ginocchio da parte di Gravillon in piena area su calcio d’angolo del solito Memushaj: 2 – 0.

Al 47’, proprio a pochi secondi dallo scadere, Palombi la riapriva con un tap-in vincente nell’area piccola riprendendo una respinta di Fiorillo: 2 – 1.

Terminava così il primo tempo, spettacolare e giocato a viso aperto, com’era nelle previsioni, da entrambe le compagini in campo.

Stessi undici al calcio d’inizio della ripresa.

Traversa centrata da La Mantia al 50’ che sfiorava così il pareggio.

Rimanevano in dieci gli ospiti al 53 per l’espulsione di Calderoni, il quale, già ammonito, atterrava Marras lanciato in contropiede.

Provava a sistemare la difesa Liverani, vista l’inferiorità numerica, facendo entrare al 58’ Marino al posto di Scavone.

Nonostante l’uomo in meno al 67’ pareggiava il Lecce con un preciso colpo di testa di Tabanelli che scavalcava Fiorillo: 2 – 2.

Seconda sostituzione ospite al 72’ con Falco per La Mantia e prima per il Pescara con Crecco che entrava al posto di Antonucci.

Addirittura rimaneva in nove il Lecce al 77 ancora per una doppia ammonizione, questa volta a carico di Maccariello che fermava a centrocampo Mancuso lanciato in contropiede.

Subito Pillon inseriva anche Monachello al posto di Machin, mentre Liverani si chiudeva il più possibile con Cosenza per Palombi.

Ultimo cambio della gara all’84’ con il Pescara che gettava nella mischia anche Del Sole per Marras.

E proprio il neo entrato Del Sole, con una giocata da urlo all’89’ la piazzava da fuori area alla destra di Vigorito, scacciando i fantasmi di una gara che sembrava già in cassaforte: 3 – 2.

Espulso anche Pillon al 95 per proteste.

La chiudeva ancora Del Sole al 96’ in contropiede: 4 -2.

Dopo sette minuti di recupero, il triplice fischio metteva fine alla gara, che consegnava la sofferta vittoria ai padroni di casa.

Qualche statistica di seguito:

9 tiri per il Pescara, 8 per il Lecce. 5 a 3 i calci d’angolo in favore degli ospiti. Quattro ammonizioni per i biancazzurri locali (Campagnaro, Machin, Balzano e Del Sole), solo due ma con relative e susseguenti espulsioni contro i salentini ospiti.

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