Eccoci di nuovo qui, a distanza di quasi cinque anni dal primo di questi editoriali targati Pescara News (con quello che state leggendo siamo giunti al ragguardevole traguardo del numero 177). Quando iniziammo, la panchina del Delfino era occupata da Massimo Oddo ed oggi, come spesso accade a Pescara da quando Daniele Sebastiani ne è il presidente, con l’ennesimo dei tanti ritorni, eccolo di nuovo alla guida della compagine biancazzurra.
Poco più di un mese fa, l’ex Campione del Mondo sembrava seriamente intenzionato, con il suo Perugia, a scaraventare la propria città natale nell’inferno della serie C, mentre ora sogna di ricondurla nuovamente in A. Gli incroci del destino, almeno in ambito calcistico, sono spesso davvero imprevedibili.
L’esordio casalingo dell’altro ieri, contro un Chievo Verona quanto mai ostico, ha prodotto uno 0-0 finale che non lascia trasparire quasi nulla, in merito al futuro stagionale. Fino al 5 ottobre il mercato potrebbe ridefinire, in chissà quali modi, la Rosa (almeno fino al prossimo gennaio) a disposizione di Oddo. A ciò va aggiunta una preparazione pre-campionato insufficiente, oltre alle ormai consuete (ahinoi) incognite, quasi quotidiane, legate alla pandemia in corso. Va detto che, per quanto visto finora, il “drammatico” finale dello scorso campionato, con il Delfino praticamente retrocesso sul campo, ha dato la sveglia al presidente, resosi probabilmente conto dell’impossibilità di portare serenamente a termine una stagione, senza un gruppo all’altezza della categoria. Diamo per certo che l’allenatore, al netto della personale amicizia con Sebastiani, si sia reso conto che la sua carriera è a un bivio: un ennesimo fallimento ne pregiudicherebbe, con ogni probabilità, il prosieguo. Avrà, pertanto, preteso e ottenuto, di poter disporre di una Rosa all’altezza delle aspettative, cosa che, per quanto finora abbiamo visto, sta parzialmente ottenendo. Certo, la politica dei prestiti, dei cosiddetti “prospetti”, dei giocatori ceduti o acquisiti solo per volontà dei procuratori e delle società più importanti e delle solite plusvalenze, non vengono mai meno, però stiamo, obiettivamente, assistendo ad un mercato maggiormente consapevole, almeno così sembra.
Insomma, riprenderemo il discorso più avanti, quando la situazione sarà finalmente definita, parlando anche dei singoli. Un’eccezione per il solo Alessio Riccardi, il centrocampista nazionale Under 19 di proprietà della Roma, giunto in prestito e di cui si dice un gran bene. Un giovane di valore, in grado di puntare in alto per la sua personale carriera, che ci auguriamo parta proprio da Pescara, come trampolino di lancio.
Prima della prossima gara di campionato (sabato 3 ottobre alle ore 16:15) in casa della neo promossa, con la voglia di tornare grande al più presto, Reggina, i biancazzurri affronteranno dopodomani la Virtus San Nicolò Notaresco di Massimo Epifani, per il secondo turno di Coppa Italia (esordio nel torneo per il Delfino). L’Adriatico ospiterà (fischio d’inizio alle 15:30) questo inedito derby, grazie al sorprendente successo dei teramani in casa del Catania nel primo turno. La vincente potrà poi sfidare il Parma a fine ottobre.
Un doveroso cenno all’ attuale logo, che ci accompagnerà per questa nuova stagione. Come avrete senz’altro notato fa il verso, in maniera simpatica e doverosa, alla maglia disegnata dal piccolo Luigi D’Agostino, vincitore lo scorso aprile del contest ideato dalla Pescara Calcio. Un auspicio che ci auguriamo gradito, per un’immediata ripresa, calcistica e non solo.