Il mondo del calcio piange la scomparsa di Diego Armando Maradona. El Pibe de Oro aveva 60 anni ed è morto a causa di un arresto cardiocircolatorio. Il mondo del pallone, in queste ore, sta rendendo omaggio al più grande calciatore della storia. Nato a Lanus nel 1960, Maradona muove i primi passi nell'Argentinos Juniors, per poi trasfersi, dal 1982, al Barcellona. Nel luglio del 1984 il Napoli lo acquistò dal club blaugrana per la cifra di 13 miliardi e mezzo di lire. Con i partenopei vinse gli unici due scudetti della storia del club, una Supercoppa Italiana ed una Coppa Uefa. Nella sua carriera ha vinto anche il Mondiale in Messico del 1986 con la sua Argentina. Ai quarti di finale contro l'Inghilterra, segnò il "gol del secolo" e tre minuti dopo con la mano, per poi essere soprannominato la "mano de Dios". Nel 1990 l'Argentina eliminò l'Italia, in semifinale, ai calci di rigore proprio al San Paolo, lo stadio che lo consacrò nella città campana, per poi arrivare secondo dopo aver perso la finale contro la Germania dell'Ovest.
Tantissimi ex ed attuali calciatori in queste ore stanno ricordando il campione argentino: da Pelè a Cristiano Ronaldo, passando per Messi, Totti, Gullit e tutte le società di Serie A. Anche la Pescara Calcio ha espresso il proprio cordoglio sulla pagina Facebook scrivendo: "Tutti in piedi per salutare un #Campione. È stato un onore vederti nel nostro#StadioAdriatico." Memorabili i suoi gol, uno su tutti anche contro il Pescara, In Coppa Italia nella stagione 1984-85 con una rovesciata. Al termine di quella partita, terminata 0-3 in favore del Napoli, lo stesso Maradona dichiarò:
"Il gol in rovesciata da terra a Pescara, uno dei più belli nella mia carriera"