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Il Lunedì del Delfino

Vincere il derby per continuare a sperare

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Il pareggio a reti bianche di sabato scorso a Pordenone ha in pratica decretato, razionalmente, l’impossibilità per il Delfino di potersi, eventualmente, salvare senza l’ausilio dei play out. Nove punti di differenza dalla sestultima in classifica, la Cremonese, appaiono come una montagna davvero troppo alta da scalare per questo Pescara. Solo l’aritmetica può affermare il contrario, la logica assolutamente no.

Era una gara da vincere assolutamente quella contro i neroverdi friulani, una delle poche squadre che ormai non hanno più nulla da dire a questo campionato. È mancato quel pizzico di buona sorte necessario in talune occasioni, ma anche, come sempre d’altronde, l’assenza ormai endemica di una vera punta in grado di mettere a segno almeno una delle già poche palle che giungono nei pressi dell’area avversaria.

Non è certo un caso se quello biancazzurro è il peggior attacco della cadetteria. Sole 20 (venti) reti realizzate in 28 (ventotto) partite fin qui disputate, per una media pari a 0,71 goal ogni novanta minuti. Grazie al nuovo allenatore, Gianluca Grassadonia, che ha finalmente dato una sistemata all’assetto arretrato, il Delfino non è più ultimo almeno per quelle subite (43 contro le 44 di Virtus Entella e Reggiana, rispettivamente ultima e quintultima in graduatoria al momento).

Proprio questa nuova compattezza in fase difensiva rappresenta ormai l’ultima arma a disposizione per tentare l’impresa di raggiungere e, si spera, nuovamente vincere la lotteria dei play out. A tal proposito il derby in programma domani sera, con inizio alle ore 21, contro l’Ascoli di Andrea Sottil (strano incrocio del destino per l’allenatore che ha condotto alla salvezza il Pescara lo scorso anno), rappresenta, a questo punto, quasi una gara da “dentro o fuori”. I marchigiani precedono Fiorillo e compagni di un solo punto e conquistare i tre in palio sarebbe fondamentale per entrambe le compagini. Un pareggio potrebbe invece condannarle tutte e due alla retrocessione diretta, anche se è prematuro parlarne oggi.

A seguire, sabato prossimo, la trasferta di Vicenza, per l’ennesimo, virtuale stavolta, abbraccio con la tifoseria locale e rinverdire lo storico gemellaggio. Ci auguriamo, soprattutto, che non debba essere l’ultimo per molto altro tempo ancora, ma questo dipenderà, per l’appunto, anche dall’esito dei prossimi centottanta minuti di gioco.

In chiusura un pensiero dedicato al vicepresidente del Delfino, Gabriele Bankowski, per il grave lutto subito nei giorni scorsi. Siamo certi che sarà una motivazione in più da parte degli undici in campo domani sera, al fine di strappargli un lieve sorriso in un momento personale così difficile.

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