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Il Lunedì del Delfino

I tifosi non devono più esultare per un goal ma per i pareggi di bilancio

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Ebbene sì, lo ammettiamo, il cambio di allenatore ci aveva fatto sognare anche un ipotetico cambio di marcia per il Delfino, al punto da mostrarci relativamente ottimisti nell’editoriale della scorsa settimana. In fondo, ogni tanto vale la pena ricordarlo, chi scrive pratica sì giornalismo (da freelance, quindi libero), ma rimane pur sempre un tifoso del Pescara e poiché da troppi anni ormai le cronache biancazzurre sono davvero scarne di soddisfazioni, il desiderio inconscio di poter tornare a scrivere le gesta, anziché le nefandezze di questa società, forse ci aveva indotto ad un moderato ottimismo.

Che fosse difficile agguantare il terzo posto lo sapevamo, ma che addirittura avremmo perso il quarto, non riuscendo nella relativamente semplice funzione di sconfiggere fra le mura amiche l’Imolese, francamente ci ha sorpreso non poco. La vittoria di Pistoia è stata quindi un’illusione? Oppure il pari interno con i sopracitati emiliani solo un inciampo, benché clamoroso, della nuova gestione tecnica? Inizieremo a scoprirlo fin dalla prossima domenica, quando all’Adriatico il Delfino ospiterà la Carrarese, per il primo turno di questi lunghi play off. Gara secca, senza supplementari, con passaggio del turno per gli uomini di Mister Zauri anche in caso di pareggio. Stessi discorsi poi per l’eventuale secondo turno.

Doverosi complimenti al Modena, che ha conquistato la serie B al termine del lungo duello con la Reggiana (88 punti, frutto di 27 vittorie, 7 pareggi e solo 4 sconfitte, contro gli 86 dei granata). Ben 23 (ventitré) i punti di distacco della Sebastianese dalla vincitrice: meglio scriverlo ora, ce ne ricorderemo quando racconteranno ai tifosi dell’”ottimo” quinto posto conquistato.

Corre ora l’obbligo di un breve commento alle (clamorose?) affermazioni del presidente federale Gabriele Gravina, il quale in visita dalle nostre parti per un pranzo o una cena (non sappiamo di preciso ma poco importa) sociali, ha pensato bene di elogiare il “modello Pescara”! Pur con tutte le cautele del caso, non avendo avuto l’onore di udire le precise parole tramite le nostre orecchie, al netto quindi di quanto riportato dai media, ci sia consentito di ironizzare con rispetto a queste dichiarazioni, che sebbene si riferissero di certo alla gestione finanziaria, sono parse almeno inopportune nella tempistica, visto che i bilanci societari sono al momento attenzionati dalla Magistratura. Sicuramente, almeno ce lo auguriamo, il Delfino uscirà pulito e indenne anche da questi controlli, ma elogiarlo proprio in questo periodo … Inoltre il presidente Gravina dovrebbe spiegarci, proprio lui che è reduce dalla clamorosa eliminazione della Nazionale dai prossimi Mondiali di calcio, per quale oscuro motivo i risultati ottenuti sul campo sono da sottolineare esclusivamente quando le cose vanno bene (nel suo caso la vittoria agli ultimi Europei), mentre non se ne parla quando sono assolutamente negativi (nella fattispecie per il Pescara, preso da Sebastiani in serie A, ora in C, dopo due retrocessioni consecutive nelle scorse stagioni e una prospettiva di ritorno fra i cadetti molto, ma molto difficile da realizzare nel breve periodo)?

Ai tifosi non rimane che continuare a consolarsi ricordando, come sempre più di sovente si può leggere sui social, i fasti dei tempi andati, quando, nel bene o nel male, si discuteva solo di ciò che accadeva nel rettangolo di gioco, mentre i bilanci erano attenzionati esclusivamente dai ragionieri (non però quelli che da bambini, andando allo stadio, sognavano proprio quelli, piuttosto che di vincere i campionati).

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