La seconda edizione pescarese del triathlon ha visto salire in cima al podio, per la seconda volta consecutiva, l’italo-argentino Daniel Fontana, seguito da Alessandro Degasperi, secondo anche nella scorsa edizione e da Paul Amey, inglese di origine neozelandese. Per la categoria femminile si è aggiudicata il primo posto la tedesca Kristin Moeller, il secondo è spettato all’ altoatesina Edith Niederfriniger e terza, invece , è stata l'inglese Joacqui Slack.

Ad assistere alla competizione internazionale, consistente nella pratica di tre discipline (1.9 km a nuoto, 90 km in bicicletta e 21.1 di corsa), un’ appassionata folla di astanti, incurante del caldo e presente sia nella zona partenza-arrivo posta sulla spiaggia antistante la Nave di Cascella, sia lungo tutto il percorso.

I concorrenti sono accorsi in circa 2.000, provenienti da 50 paesi del mondo, oltre ai cinquemila accompagnatori. Il Comune di Pescara ha stimato in almeno 20 mila i pernottamenti a Pescara, con notevoli introiti per la città. Questo, tuttavia, non è bastato per esimere cittadini, residenti e  commercianti dal muovere critiche all’ amministrazione comunale per aver chiuso al traffico mezza città oltre all’ asse attrezzato arrecando loro notevoli disagi. Le strade sono rimaste blindate lungo tutto il percorso di gara, sorvegliate a vista dai 75 agenti della Polizia municipale dislocati sul territorio e dai 600 uomini della Protezione civile.

L’Ironmen, purtroppo, non è partito nel migliore dei modi, suscitando da subito paure. Ieri mattina, intorno alle 09.45, a pochi metri dal traguardo, Leonardo Cutrignielli, maresciallo del terzo nucleo aereo della Guardia Costira, residente a Montesilvano ma pugliese di origine, ha subito un arresto cardiocircolatorio. Il 38 enne stava muovendo le ultime bracciate, alla fine della prima prova di nuoto, quando ha iniziato ad annaspare. A dare l’ allarme sono stati gli altri atleti, sono quindi, subito giunti sul posto, i soccorsi della Scuola cani salvataggio Abruzzo e la squadra coordinata da Stefania Citterio insieme al golden retriver Ra. L’uomo arrivato sulla battigia privo di conoscenza e in asistolìa, è stato subito soccorso, rianimato e portato all'ospedale di Pescara dove tutt’ora è ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sembrano essere stabili e i medici si sono detti ottimisti, anche se tutto dipenderà da come lo sportivo risponderà agli stimoli.