Quest’anno al Delfino sicuramente non fanno difetto “testa e cuore”, merito sicuramente di Mister Colombo, un allenatore come non se ne vedevano da queste parti forse dai tempi di Bepi Pillon. La beffa del pareggio casalingo con il Monterosi non ha minimamente lasciato strascichi, anzi sembra aver ulteriormente caricato il gruppo. Dopo il tennistico 6-0 in coppa Italia contro la Vis Pesaro, sabato pomeriggio è arrivata l’ennesima vittoria in trasferta (4 su 4) contro un mai domo Potenza, infarcito di ex biancazzurri.
Purtroppo le due favorite continuano quasi indisturbate la loro marcia. Fa, per ora, impressione, il cammino del Catanzaro, in particolare, che dopo sette incontri ha messo a segno ben 25 (venticinque) reti, con l’incredibile media di 3,5 a partita. Per meglio comprendere la differenza con le altre, basti pensare che proprio il Pescara rappresenta il secondo miglior attacco del girone con 13 (tredici) marcature, praticamente la metà!
Tornando alla vittoria di Potenza, bisogna dire che il risultato finale (1-3) non rende giustizia alla sofferenza dei tifosi biancazzurri, che a lungo hanno rischiato di dover assistere al possibile pareggio lucano. Come il Mister ha giustamente fatto presente in conferenza stampa, quando i valori in campo sono così distanti, bisogna chiuderle prima le partite, altrimenti il rischio di perdere altri punti preziosi lungo il cammino sarà sempre presente.
Pur non potendo mostrare eccessivo ottimismo circa l’eventuale promozione in B, vista appunto la caratura di chi ci precede in classifica, vale senz’altro la pena sottolineare, ancora, il ritrovato feeling fra la squadra (non la società, attenzione…) e la tifoseria. Abbiamo di nuovo il dodicesimo uomo in campo da poter schierare. Questo gruppo se lo sta meritando: l’impegno di tutti, dentro e fuori il terreno di gioco, appare evidente anche ai meno esperti. Potrebbe non bastare, come detto, ma almeno la soddisfazione di poter tornare ad essere fieri dei propri colori si è già avverata.
Il prossimo turno non dovrebbe, almeno sulla carta, riservare sorprese e scossoni alla classifica. Il Delfino ospiterà all’Adriatico il fanalino di coda Fidelis Andria, con fischio d’inizio sabato 15 ottobre alle ore 17:30. Il Catanzaro se la vedrà anch’essa fra le mura amiche con la Viterbese, mentre il Crotone andrà a fare visita al Foggia.