L'attaccante del Pescara Facundo Lescano è stato premiato come “Miglior biancazzurro", anche grazie ai 19 gol messi a segno in questa stagione.
Con il campionato concluso ora la testa è rivolta ai play-off, con i biancazzurri che scenderanno in campo il 18 maggio per il match d'andata degli ottavi di finale (da definire ancora chi sarà l'avversario). Queste le sue parole rilasciate alla stampa dopo la premiazione:
"Sono molto contento di ritirare questo premio, quando me l'hanno comunicato ero contentissimo. Devo ringraziare coloro che mi hanno votato e la squadra che mi ha aiutato a fare bene.
Sono contento del mio percorso, ho fatto 19 gol e voglio continuare a farne altri anche nei play-off. Ferrari? Ci siamo sentiti prendendoci un po' in giro, lui mi ha detto di aver fatto più gol di me anche in Coppa Italia. Diciamo che ho avuto qualche occasione in più però alla fine mi ha fatto i complimenti perché lui segue ancora il Pescara. Sfida nei play-off? Sarebbe bello, l'ho già affrontato quando giocava nel Bari e col fatto che Pescara e Vicenza sono gemellate sarebbe una bella cosa, ma ai play-off, se vogliamo andare fino in fondo, dovremmo affrontare tutti e noi siamo pronti.
Zeman un regalo dal cielo? Il mister è un maestro di calcio, specialmente per gli attaccanti. In quel periodo non stavo giocando e penso sia stato veramente il miglior allenatore che potesse arrivare, non solo per me ma anche per i miei compagni. Quando ero piccolo vedevo il Lecce di Zeman dove Vucinic e Bojinov segnavano ogni domenica e per me è stata una bella cosa, spero di continuare a fare quello che mi chiede. I play-off? Secondo me non siamo inferiori a nessuno, forse Crotone e Cesena potrebbero partire da favorite ma per il resto ce la giochiamo con tutte. Non dimentichiamoci che ogni anno c'è sempre una squadra che sorprenderà . Ho visto tutte le squadre tranne quelle del Girone A.
Abbiamo una rosa ampia e anche l'effetto dell'Adriatico ci darà una mano. Una similitudine con il Palermo dello scorso anno? Li affrontai quando giovano nell'Entella. Loro avevano una squadra forte ma hanno avuto quel pizzico di fortuna che ti aiuta a vincere i campionati. Al ritorno trovammo uno stadio da 36 mila persone e sicuramente avrà dato una mano.
Sono convinto che più andremmo avanti più ci sarà gente allo stadio che ci darà una mano come nel match contro il Catanzaro."