Alla terza vittoria consecutiva il presidente ultradecennale del Delfino, puntuale come una cambiale in scadenza, non ha saputo resistere alla consueta domanda rivoltagli dal microfono senza contraddittorio, esternando il suo totale menefreghismo verso la tifoseria che continua a contestarlo. Lo si può offendere o chiedergli insistentemente di andarsene, ma lui fa sapere che resterà al suo posto per sempre, ma non solo, promette anche di pagare alla fine di ogni mese gli stipendi!
Naturalmente se i tifosi fossero in grado di trovare un suo degno sostituto, egli ci metterebbe meno di un minuto a lasciargli il trono, purché, chiaramente, alle sue condizioni. Quali sono? Beh, possiamo provare ad immaginarle e magari ci sbaglieremmo, ma d’altronde lui le confiderà solo al pretendente e a nessun altro. Ma come? – potrebbe ribadire anche l’ultimo degli studenti di economia – se io voglio vendere qualcosa e ci tengo, faccio di tutto per pubblicizzarne il prezzo! Vero, ma nel calcio moderno l’economia più che manageriale è creativa, diciamo così, e percorre strade diverse da quelle consuete. Sono, per intenderci, le stesse che portano una società ad acquistare l’ennesimo fratello Capone e a trattare calciatori non necessariamente idonei al gioco dell’allenatore, purché di “prospetto”. Termine, quest’ultimo, molto in voga in riva all’Adriatico da quando le redini societarie sono rette da un solo uomo.
Nulla di nuovo, insomma, d’altronde che il Pescara vinca o perda ormai interessa poco, giacché la promozione in serie B è già in tasca ai bianconeri del Cesena, dominatori assoluti del girone, con 59 punti fin qui conquistati in 24 gare, frutto di 18 vittorie, solo 5 pareggi e una sconfitta, in aggiunta al miglior attacco (52 le marcature) e all’altrettanto migliore difesa (13 quelle subite). Al popolo biancazzurro resterà l’ormai magra consolazione dei play off, dove sarà atteso, lo ricordiamo spesso, eventualmente, da formazioni del calibro di Padova, Triestina, Perugia, Avellino e Benevento, solo per citare le più blasonate fra quelle escluse dai rispettivi primi posti, che oltre al già citato Cesena, vede dominare, al momento, rispettivamente il Mantova nel girone A e la Juve Stabia nel C.
E mentre gongoliamo per la sicura prossima iscrizione al campionato di serie C 2024/2025, al netto di un’eventuale vittoria nei play off, nonché per la felicità dei giocatori biancazzurri, i quali riceveranno sicuramente i loro stipendi mensili, ricordiamo che il prossimo match del Delfino avrà luogo in quel di Gubbio – gli umbri seguono gli adriatici con un solo punto in meno – venerdì 9 febbraio a partire dalle ore 20:45.