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Salamon-Pescara, un matrimonio non consumato

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"questo matrimonio non s'ha da fare". Così citava una celebrissima frase di Don Rodrigo rivolta a Don Abbondio,nel romanzo ottocentesco dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni circa il matrimonio tra i due protagonisti Renzo e Lucia. Oggi a Pescara in chiave moderna un altro matrimonio non si è effettivamente consumato: quello tra il difensore polacco Bartosz Salamon e la Pescara Calcio.

Salamon che ha militato a Pescara nella scorsa stagione si era infatti "promesso" al club biancoazzurro arrivando anche in città per firmare il contratto e poi, il colpo di scena come nei migliori libri: irrompe il Cagliari con un'offerta economica più proficua per il calciatore che si prende dapprima un giorno per decidere e poi di gran carriera vola a Cagliari per svolgere le visite mediche e firmare il contratto.

Una storia al giorno d'oggi piuttosto comune nel calcio, anche a Pescara dopo il caso Melchiorri se non fosse per il messaggio postato dal neo difensore rossoblù sulla sua pagina facebook.

Queste le sue parole:

"Sono ufficialmente un nuovo giocatore del Cagliari Calcio ! Sono veramente orgoglioso di poter far parte di un progetto così importante. Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura e fare il massimo per contribuire a riportare il Cagliari dove merita, in Serie A!..

Allo stesso tempo Ci tengo a spiegarvi come sono andate alcune cose in questi ultimi giorni.
Capisco che sia il Pescara Calcio che i suoi Tifosi possano essere delusi dalla mia scelta. Non ho mai nascosto di essermi trovato bene nella vostra città e che nel'ultimo mese di campionato ho capito veramente quanto sappiate essere calorosi. Vi ringrazio tutti per la stima e l'affetto che mi avete dimostrato, la cosa mi ha reso molto orgoglioso perché vuol dire che il mio lavoro e le mie prestazioni sono state apprezzate.
Purtroppo mi è stata attribuita una frase " in B solo il Pescara ". Tengo a precisare che non l'ho mai nè detta nè scritta perché so bene che nel calcio non è possibile prevedere le dinamiche del calciomercato.
Fino a pochi giorni fa ho sempre preferito il Pescara ad altre offerte che mi sono arrivate semplicemente perchè reputo il Pescara una piazza importante in serie B e perchè è un ambiente che conosco. Quando invece ho ricevuto la chiamata del Cagliari, l'ho valutata attentamente, e molto di più delle altre.
Voglio crescere come calciatore, ho delle ambizioni, mi piacciono le pressioni e la competizione ed ho ritenuto che il Cagliari sia in questo momento la scelta migliore per la mia carriera.
La cosa che mi dispiace è che forse ai vostri occhi vogliono far intendere che ho scelto solamente in base ai soldi ma vi consiglio di non fidarvi delle cifre riportate sui vari siti perché sono veramente lontane dalla realtà e vi assicuro che le mie scelte sono state condizionate da tutt'altro, come scritto sopra. Il Pescara calcio mi ha fatto un offerta economica importante quanto il Cagliari e per questo posso solo ringraziare il presidente Sebastiani che tanto ha fatto per provare a riprendermi. Detto ciò conservo per Pescara un bellissimo ricordo, in futuro potrò solo parlare che bene della vostra città,
meritate grandi soddisfazioni e vi auguro il meglio per il prossimo campionato!"

A quanto sostiene il difensore, sembrerebbe dunque che non abbia mai espresso la volontà di accettare in B offerte provenienti solo dal Pescara, che sia dunque una "montatura" attribuitagli forse da stampa e tifosi. Una caduta di stile che a questo punto serve solo ad inamicarsi i tifosi biancoazzurri già delusi dal gesto del polacco.

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