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"Donne e Sport", lo sport visto attraverso gli occhi delle donne

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Si è svolto giovedì 27 agosto presso Spaziopiù organizzato dall'associazione Aspic, l'incontro-convegno "Donne e Sport". Presentato da Anna Rita Rossini,membro della commissione della Pari opportunità di Pescara, e che ha visto la presenza di numerosi ospiti per parlare del tema centrale del dibattito: lo sport visto dalle donne. Sono intervenuti Adamo Scurti, consigliere comunale e Presidente della commissione sport del comune di Pescara, Gemma Andreini, presidente della commissione pari opportunità della Regione, le atlete del circolo "Canottieri" La Pescara, Luca Nicolaj presidente del circolo "Canottieri" La Pescara, Nella Grossi, presidentessa del club "Donne biancoazzurre", Maria Rita Carota presidentessa di "Castellamare in festa" organizzatrice dei giochi "Colli senza frontiere". Raffaello Ciano, presidente di Aspic, Giovina Anzulli, Presidentessa dell'associazione "Le ali della vita" e Antonella Costanzo, scrittrice e blogger che ha presentato il suo romanzo "Le emozioni non muoiono mai", e Tiziana Bascelli, psicologa.

L'incontro dopo i saluti di rito e alcune interviste ai protagonisti si è aperto con le testimonianze dapprima di Antonella Costanzo, che ha letto un breve estratto del suo libro "Le emozioni non muoiono mai", invitando il pubblico ad una lettura più approfondita acquistando il libro. E' stato poi il turno di Tiziana Bascelli, psicologa che ha narrato la sua esperienza all'interno del Centro Equestre "Il Melo", una scuola di equitazione con pony e cavalli, inserito all'interno del contesto di Ippoterapia e di riabilitazione per disabili e bambini autistici. Giovina Anzulli invece, presidente dell'associazione "Le Ali della vita", ha espresso tutta la sua commozione per i malati oncologici:la sua associazione si occupa infatti di donare parrucche alle donne malate, che hanno perso i capelli a causa della malattia, e di protesi mammarie per il seno. Un momento davvero toccante, che ha fatto riflettere sull'importanza della prevenzione della salute, e la stessa Giovina ha sottolineato come sempre più persone giovani vengono colpite dal cancro.

La seconda parte invece si è aperta con  la testimonianza delle atlete del circolo "Canottieri" la Pescara. Prima Barbara di Domizio e poi Cristina Vianale hanno parlato del canotaggio in sè e dello sport visto attarverso gli occhi di un'atleta. "Il circolo ha 91 anni di storia-sottolineano- è il primo sport della città di Pescara, il più antico. Ha unito le due sponde della città che negli anni della guerra erano separate dal fiume, anche la nostra struttura è la costruzione più antica. Questo sport è praticabile anche dalle donne, anche se in passato erano per la maggiore gli uomini a praticarlo,uno dei primi presidenti è stato il "Vate" Gabriele D'annunzio, la nostra associazione ha visto le due guerre-sentenziano-, attualmente il nostro presidente è Luca Nicolaj. Le nuove barche rispetto al passato, sono più sicure, ci alleniamo in mare e danno la possibilità di provare questo sport anche a donne e bambini, siamo seguiti da istruttori federali, inoltre per la prima volta al mondo questo sport è presende ai giochi del Mediterraneo qui a Pescara".

E' stata poi la volta del consigliere Scurti ad intevenire, che ha sottolineato come "lo Sport generi presenze in città, e aiuti quest'ultima nello sviluppo del turismo. Un dato rilevante - ha sottolineato- è l'aumento delle persone che si spostano nelle varie città per seguire eventi sportivi nazionali e internazionali, come ad esempio i giochi del Mediterraneo qui a Pescara. 

Nella Grossi, ha parlato dell'importanza delle donne nello sport. Il suo club è stato il primo club di donne a tifare una squadra di calcio. Fondato nel lontano 1977 ha ben 38 anni, le donne biancoazzurre sono rispettate in tutta Italia e all'Estero, numerosi attestati sono arrivati anche da istituzioni locali e nazionali. Questa realtà ben radicata nel territorio pescarese sottolinea come il calcio non sia affatto uno sport per soli uomini.

Gemma Andreini, ha sottolineato invece come rispetto al passato oggigiorno le donne, stanno trovando una difficoltà minore in alcuni tipi di sport. Si pensi al calcio femminile, oggetto di una recente riforma del Coni, dopo che le giocatrici chiedevano il riconoscimento del titolo professionistico invece che quello dilettantistico o amatoriale.Nel nosto territorio lo sport maschile è prevalente ma anche le donne si stanno avvicinando a buoni livelli.

Maria Rita Carota, ci parla della sua esperienza per "Colli senza frontiere". Un format ispirato al celebre programma tv Rai giochi senza frontiere, presidente dell'associazione "Castellamare in festa", Colli senza frontiere è al 18° anno con 8 squadre e 35 partecipanti. Quest'ultimi si cimentano in circa 25 giochi di squadra, ricreativi e di abilita’ culminando con una caccia al tesoro, contendendosi un trofeo, una scultura realizzata da Pino Dolente, raffigurante tante mani che si intrecciano, e che rimane in custodia del Colle Vincitore per un anno.

Chiude gli interventi Raffaele Ciano, presidente dell'associazione Aspic che illustra al pubblico le varie iniziative del centro.

La terza parte vede lo spettacolo teatrale con Massimiliano Elia con inizio alle 21:00, dove 8 attrici hanno recitato uno spettacolo scritto da Giorgio Gaber, Dario Fo, Franca Rame, Luciana Letizzetto e Teresa Mannino.

Foto e video Michele Raho

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