Quarto appuntamento con la rubrica "I numeri uno" che quest'anno ci accompagnerà durante tutta la stagione della Serie B. Nella prima puntata abbiamo presentato "Gli antenati", i portieri che si schierarono tra i pali delle stracittadine prima della nascita ufficiale del Pescara nel 1936.Nella seconda abbiamo parlato di Alberto Barlaam e Mariano Fabiani che giocarono nel decennio 1937 e il 1947, nella terza di Pietro Miglio.
Vitaliano PIVI
nato a Novi di Modena (MO), 9 febbraio 1926
55 PRESENZE (circa) dal 1947 al 1950
Proveniente dal vivaio locale (anche se non è nato a Pescara), studente di ingegneria, approda in prima squadra nell’immediato dopoguerra con l’arduo compito di sostituire Fabiani, fino ad allora considerato un mito dai beniamini biancazzurri. Sia nel ’41 che nel ’42 con la squadra dei “Beretti” aveva sfiorato lo scudetto, perdendo in finale rispettivamente prima contro il Napoli e l’anno seguente contro il Bologna. Debutta in serie B a Perugia nel ‘46/’47; l’anno seguente non ha modo di giocare costantemente, ma quando viene impiegato fornisce ottime prestazioni fra cui ricordiamo quelle contro Rieti, Taranto, Siena, Siracusa e Pisa. Buona tecnica di base e una discreta agilità le sue caratteristiche. Nelle tre stagioni in biancazzurro si alternerà in porta con altri due discreti portieri: Gabaglio e il più esperto Collesi.
Nel ’62 lascerà Pescara per tornare in Emilia, sua regione d’origine.