La cena cui Zdenek Zeman doveva partecipare la settimana scorsa con i dirigenti del Pescara a Villa Celiera si è tenuta, ma senza l'invitato numero 1: il boemo, infatti, è rimasto a Roma. Formalmente, come dichiarato dal presidente Daniele Sebastiani, si sarebbe trattato solo di "una rimpatriata tra amici", ma in realtà il Delfino voleva dare l'ultimo assalto al tecnico giallorosso per cercare di convincerlo ad accettare la panchina bis in riva all'Adriatico.
Le speranze di rivedere Zeman a Pescara non sono affatto tramontate, anche se entro lunedì (quando ci sarà un incontro tra le parti nella Capitale) si attende una sua risposta perchè la società non ha intenzione di aspettarlo troppo a lungo, onde evitare brutte sorprese. Di certo, per il momento, c'è solo l'approdo in biancazzurro di Giorgio Repetto in qualità di responsabile dell'area tecnica: un passaggio di testimone abbastanza chiaro con Daniele Delli Carri, direttore sportivo che non verrà riconfermato, complice anche il suo pessimo rapporto con la tifoseria.
"Non mi pento di niente di quanto fatto quest'anno. Sono arrivato a Roma perche' volevo fortemente la Roma, mi dispiace solamente di non essere riuscito a fare cio' che avevo in testa e per quello che secondo me aveva la squadra come potenzialità ", aveva dichiarato Zeman dopo aver ricevuto la "Panchina d'argento" per la stagione 2011-2012.
"Mi fa piacere che c'e' tanta gente che ha creduto e crede ancora in me - aveva aggiunto il boemo - Dove ricominciare? Non ci ho ancora pensato". In realtà , già a febbraio Zeman era in trattativa con il Pescara per un suo eventuale rientro sulla panchina abruzzese: era stato al Golf Club di Miglianico dove, tra una buca e l'altra, aveva incontrato anche i vertici del Delfino per discutere, appunto, di un probabile "ritorno di fiamma". Nonostante l'allenatore praghese abbia dichiarato, in questi ultimi giorni, che "non credo di dovere delle risposte al Pescara", c'è ancora chi spera nel suo ritorno.