Si svolgerà stamattina, presso il Serena Majestic Residence di Montesilvano, il seminario di formazione rivolto ai docenti delle scuole elementari della regione Abruzzo promosso da Orogel Fresco nel contesto del programma comunitario 'Frutta nelle scuole'. L’incontro sarà anche l’occasione per tracciare un bilancio complessivo del programma eseguito in regione per il terzo anno consecutivo da Orogel Fresco, come sottolinea Giuseppe Maldini, presidente della cooperativa ortofrutticola:
«In questi tre anni abbiamo distribuito a più di 80mila alunni abruzzesi quasi 600 tonnellate di frutta e verdura, oltre a numerosi gadget e materiali didattici di supporto al consumo. Abbiamo lavorato con passione, consapevoli di svolgere un servizio che può contribuire a formare le buone abitudini alimentari dei bambini. E a questo proposito abbiamo sempre ritenuto opportuno organizzare azioni non specificatamente previste dal bando, come ad esempio il concorso 'La Scuola che Frutta', con cui lo scorso anno abbiamo messo a disposizione delle scuole partecipanti un montepremi complessivo di 200mila euro, oppure, quest’anno, i laboratori di 'A Scuola di Frutta', allo scopo di coinvolgere anche i genitori nel complesso processo educativo relativo all'alimentazione».
Anche l’assessore regionale alle risorse politiche agricole, Mauro Febbo, esprime il suo plauso per il programma: «Anche quest’anno la Regione Abruzzo ha aderito con entusiasmo e convinzione al progetto Frutta nelle scuole che ha coinvolto oltre 23 mila alunni di 184 plessi scolastici con un consistente incremento rispetto alla passata edizione. Il progetto gestito dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali prevede una convenzione per la somministrazione dei prodotti, che ha permesso alle scuole coinvolte di beneficiare di contributi per un totale di circa 58 mila euro. Le distribuzioni di frutta sono state 42, dunque 12 in più rispetto a quanto previsto dal bando e consistono in prodotti freschi e pronti all'uso per un totale di oltre 202 mila kg, cioè quasi 9 kg pro capite rispetto ai 5 kg previsti dal bando».