Il consigliere regionale Carlo Costantini, da poco approdato al Movimento 139, ha inoltrato una lettera/appello al Presidente del Consiglio Regionale, Nazario Pagano, perché, "dopo due anni trascorsi inutilmente", intervenga personalmente e si attivi per "l'immediata celebrazione del referendum sulla cosiddetta “Grande Pescara” che, come è noto, porterebbe al voto i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore, i quali sarebbero chiamati a esprimere il loro parere sul progetto di fusione in un'unica città, ai sensi di quanto previsto dall’art. 133, comma 2 della Costituzione".
"Come certamente ricorderà - scrive Costantini a Pagano - il 24 febbraio 2011 ho presentato, insieme ad alcuni colleghi Consiglieri regionali, una proposta di deliberazione per l’indizione di referendum consultivo finalizzato all’istituzione del Comune di Nuova Pescara (meglio noto come “Grande Pescara”), comprendente i Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. La proposta ha suscitato immediatamente interesse e apprezzamento da parte di rappresentanti di istituzioni e di categorie sociali".
Sul piano procedurale, però, la proposta di referendum "giace nei cassetti del Consiglio regionale da ormai oltre due anni. Da allora, infatti, non solo non si è trovata la possibilità di consentire ai cittadini di esprimere il proprio punto di vista. Nei mesi scorsi - dice Costantini rivolgendosi direttamente a Pagano - l’ho sentita pronunciare parole di condivisione dell’iniziativa e, dunque, non posso immaginare la possibilità che si concluda l’attuale legislatura senza aver consentito ai cittadini di poter esprimere la loro voce su una proposta che potrebbe cambiare il volto dell’area metropolitana Chieti-Pescara e dell’intero Abruzzo".
E’ questa la ragione per la quale Costantini chiede "pubblicamente e formalmente" aiuto a Pagano, affinchè prenda a cuore la questione.