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Pescara Real Piazza, la soddisfazione di Licio Di Biase

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“La più grande manifestazione mai organizzata sulla storia di Pescara, un evento per setacciare la Piazzaforte, la sua storia, i suoi angoli segreti, i suoi resti, i suoi sotterranei, la sua organizzazione urbanistica, le sue architetture, il suo paesaggio urbano. 300 anni di storia della più importante struttura strategico-militare del Regno di Napoli, poi Regno delle Due Sicilie”.

Sono le parole di Licio Di Biase, ideatore del progetto “Real Piazza”, sottolineate all’apertura dell’evento. Il successo della manifestazioni è testimoniata dal grande riscontro di pubblico e di critica. Tutto ciò si è reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Pescara, la Facoltà di Architettura dell’Ud'A, l’Archeoclub, il Museo delle Genti e tutte le Soprintendenze.

Ma l’aspetto più importante è la concretizzazione di idee e progetti: "Siamo riusciti, dopo anni di attesa, ad articolare un percorso nel centro storico, ponendo l’attenzione su 21 luoghi di interesse che per lungo tempo sono stati velati da una patina di indifferenza”, ha affermato Di Biase. “Ora, grazie ai totem posizionati in piazza Unione e piazza Garibaldi, chi arriva a Pescara vecchia potrà essere informato sulla sua storia ed essere guidato alla scoperta dei beni storici e architettonici del posto seguendo 21 insegne costituite da mattonelle di ceramica”.

I Beni Culturali, che grazie alla manifestazione “Real Piazza” hanno ricevuto di nuovo una degna considerazione, sono stati al centro delle riflessioni durante i primi giorni della kermesse: "In questi dibattiti”, ha spiegato Di Biase, “è stata sollecitata l’approvazione della delibera di Consiglio Comunale relativa ai vincoli su edifici e beni culturali da salvaguardare nella città. Per questo motivo in Comune daremo a breve il via all’attuazione dell’atto per la loro tutela”.

L’evento Real Piazza si è posto l’obiettivo di rileggere l’attuale centro storico di Pescara, a cui ora verrà dato un nuovo volto e una nuova dimensione, “una dimensione che corrisponde a quella dell’antica Piazzaforte”, ha precisato il consigliere comunale. “Perciò è stato predisposto un progetto per rendere riconoscibile il perimetro della vecchia Piazzaforte delimitato da Via Caduta del Forte, tracciato ferroviario, Via Conte di Ruvo e Via Marconi con Ponte Risorgimento. Altri provvedimenti renderanno evidente il nuovo “Centro Storico, come il Piano del Colore”.

Di Biase ha infine spiegato come si stiano muovendo i primi passi sulla completa valorizzazione del posto, “un progetto che andrà avanti con la costituzione del Parco letterario Flaiano- D’Annunzio di Corso Manthonè, che caratterizzerà sempre di più una strada e un luogo che hanno dato i natali a due protagonisti della cultura europea del novecento”.

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