La fantasia è l’unica arma non censurabile con cui difenderci dagli orrori della quotidianità. E questo lo ha capito bene Alessio D’Angelo, un giovane artista di Penne, che ha messo a disposizione la propria arte per donare un tocco di colore alla scuola primaria S. Panfilo. Chiamato in causa dalla sorellina Sara, che frequenta la classe quarta, ha risposto senza esitazioni con colori, pennelli e un grande sorriso.
L’idea di dipingere il salone d’ingresso è nata dalla maestra Mirella Pignoli, insegnante della piccola Sara: riflettendo in merito al progetto “Scuole belle” e all’eventualità di rinnovare i muri con nuovi cartelloni fatti dai bambini, ha pensato si potesse dipingere direttamente la parete. Nell’immediato le è venuto in mente Alessio, di cui conosceva già la bravura e la disponibilità. In poco tempo è stato contattato e si è messo all’opera per regalare alla sorellina una scuola più accogliente e colorata. 5 ore di lavoro, tanta fatica ma anche tante soddisfazioni, che ci racconta lui stesso: «Ero stato contattato per dipingere il muro posto subito dopo la porta d’ingresso, per accogliere in modo più vivace i bambini e i visitatori, specie in vista dell’Open day per i genitori che si sarebbe tenuto alcuni giorni dopo. Purtroppo mi sono ammalato in quel periodo, ma sono riuscito a fare tutto l’ultimo giorno utile. Mi sono avvalso del supporto della mia ragazza, che mi ha assistito e passato colori e pennelli, in quanto ero in una posizione piuttosto precaria per arrivare in ogni punto. Oltre a lei avevo tanti piccoli “aiutanti”, che mi giravano intorno, mi osservavano incuriositi e mi facevano domande di ogni genere».
Il giovane pennese, tatuatore e artista di murales, ha offerto gratuitamente il proprio tempo e la propria professionalità a favore della diffusione della gioia tra gli studenti della sua ex scuola elementare. Una vera e propria opera d’arte fatta con pazienza e dedizione e raccontata con un’umiltà di cui in pochi sono dotati: «il bello dell’essere un artista è proprio questo, fai quello che ti piace e puoi dedicargli tutto il tempo che vuoi. A chi mi chiede che lavoro faccio rispondo ridendo “ma quale lavoro, io disegno, così come quando ero piccolo”. Io non mi sento di lavorare, faccio ciò che ho sempre fatto e mi diverto, è l’unica cosa che so fare e non saprei immaginare di fare altro». In un periodo in cui un gran numero di ragazzi è alla disperata ricerca del proprio futuro e molti si crogiolano sotto le gonne delle proprie mamme, spicca chi ha investito tutto se stesso per fare ciò in cui crede, affrontando difficoltà senza mai perdere il sorriso. Ci insegnano che c’è tanto da apprendere dagli anziani, ma spesso bastano pochi anni, se vissuti bene, per dare semplici lezioni di vita del quotidiano.
Il grande successo riscosso del murales che dà il “Benvenuto” alla scuola primaria S. Panfilo ha fatto sorgere l’ulteriore idea di continuare a decorare l’intero atrio. Grazie ad Alessio e al supporto dei docenti e del dirigente scolastico si è instaurato un rapporto di collaborazione sinergica tra scuola e famiglie, che porterà a rendere l’istituto accogliente e piacevole agli occhi di grandi e piccini. Le generazioni di studenti del periodo post dittature ricordano bene quanto fosse difficile apprendere immersi in un clima freddo in cui si tentava con ogni mezzo di annientare la creatività; le divise nere generavano un forte malcontento accompagnato dal desiderio di uscire alla ricerca dell’arcobaleno. Oggi, all’inverso, i bambini sono ben predisposti all’apprendimento e non vedono più il periodo scolastico come una forzatura. Inoltre, grazie a questo piccolo dono, adesso sarà anche possibile far viaggiare la fantasia all’interno delle quattro mura.