Cinquantaquattro milioni di euro per la ValPescara. E' stato presentato, in conferenza stampa, l’intervento di riduzione del rischio idraulico del fiume Pescara attraverso l’opera di laminazione delle piene che proteggerà oltre 100 mila persone, collocato nel programma messo a punto dal Commissario Delegato Arch. Adriano Goio per la messa in sicurezza idraulica dei Comuni di Cepagatti, Chieti, Rosciano e Manoppello e del territorio limitrofo alle sponde del fiume fino a Pescara città . Con questo stanziamento, dallo Sblocca Italia l’Abruzzo ha ricevuto la somma considerevole di 200 milioni di euro, inclusi i 120 milioni per il completamento della Fondovalle Sangro e i 71 milioni per gli schemi idrici delle attività alberghiere e abitazioni private.
Nella sala blu della Regione Abruzzo in via Bovio, il Presidente della Giunta Regionale Luciano D’Alfonso, insieme al sottosegretario Camillo D’Alessandro, all’Assessore Regionale Silvio Paolucci, l’Ing. Primavera e il Vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio, ha spiegato come l’intervento, attualmente in fase progettuale, è stato presentato dalla Regione Abruzzo al Ministero dell’Ambiente e prevede la realizzazione di un sistema di opere idrauliche: si contano 3 vasche di espansione che consentono il trattenimento del carico d’acqua in surplus nei momenti di rischio inondazioni; la regolazione dei volumi d’acqua e la loro successiva restituzione al fiume vengono garantite da appositi manufatti. Le vasche sono disposte, come previsto dal Piano Stralcio Difesa Alluvione, su entrambi i lati del fiume Pescara lungo tre tratti fluviali distinti, localizzate su aree a pericolosità molto elevata e su zone di territorio vincolate con divieto assoluto di edificabilità .
Intorno alle vasche d’espansione verranno realizzate opere di compensazione ambientale: il fondo delle vasche sarà dotato di mezzo metro di terreno vegetale, intorno ad esse avremo 1 km 600 metri di pista ciclabile e nuovi boschi verranno ricreati con nove ettari in più dei precedenti. Entro sei mesi verrà approvato il progetto esecutivo ed entro i successivi sei mesi si concretizzertà l’aggiudicazione dei lavori.
Una novità : si ricorrerà alla servitù di allagamento con possibilità di coltivazione da parte dei soggetti privati che conserveranno la titolarità del proprio fondo. "Una scelta non da poco - ha sottolineato D'Alfonso - visto che fino a ieri si procedeva all’esproprio dei terreni e alla loro relativa acquisizione con esborso notevole e spropositato di risorse pubbliche: oggi invece saranno tutte destinate ala realizzazione delle opere". D’Alfonso infine ricorda, oltre ai 54 milioni per la Val Pescara, l’avvenuto stanziamento di 55 milioni per i Comuni colpiti da dissesto idrogeologico proprio in questi giorni e l’arrivo tra ottobre e novembre di una terza tornata di contributi: fatti che ci portano "di fronte ad una rotativa finanziante mai avuta in Abruzzo".
Assente alla conferenza stampa di oggi l’Assessore alla Protezione Civile Mario Mazzocca impegnato a Milano nella presentazione di Energiochi a Casa Abruzzo per Expò 2015.