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Si è svolta regolarmente la processione di Sant'Andrea in mare

Il Santo ha voluto la processione, tregua del maltempo durante la manifestazione

la redazione
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Si è svolta regolarmente questa mattina la processione di Sant'Andrea. In soccorso dei fedeli sembra che giunto il Santo, portando il sole su Pescara, proprio nel momento in cui ci si accingeva a salire sui pescherecci.

La mattinata come da programma è iniziata con l'appuntamento davanti alla Chiesa di Sant'Andrea, dove si sono riuniti i fedeli, le autorità e le forze dell'ordine in attesa dell'arrivo della banda, che percorrendo via Gobetti, via Lazio e via Bologna è giunta a destinazione alle 9 in pefetto orario.

All'arrivo della banda, il cielo già minaccioso da tempo, ha iniziato a buttare giù le prime gocce di pioggia che hanno destato preoccupazione tra i tanti presenti circa la possibilità di andare in mare per la processione.

Mons. Tommaso Valentinetti ha celebrato la messa chiedendo a Sant'Andrea, pescatore nel mare di Galilea e tra i primi apostoli di Gesù, di intercedere per i marinai e le loro famiglie. Presenti alla funzione religiosa le autorità regionali , provinciali e comunali.

All'uscita dalla chiesa, dopo circa un'ora, non scendeva più la pioggia ma il cielo era minaccioso. Inizia subito la processione del Santo verso il porto, portato a spalla dai marinai della Marina Militare in pensione, passando per via Bologna, via Venezia, via Gobetti, via Galiani, via Puccini, via Buozzi e infine il lungomare Matteotti.

Al passaggio su via Gobetti, prima di girare su via Galiani il sole ha iniziato a fare capolino tra le nuvole e ha permesso quindi uno svolgimento della processione a mere sotto un bellissimo sole.

Commovente la sosta sua via Buozzi dove l'anziana signora Maria, abitante in principio a Porta Nuova e poi trasferitasi a Borgo Marino, ha donato al Santo un mazzo di fiori davanti all'altare allestito con reti da pesca, fiori, una statua della madonna e una magnifica incisione del Santo realizzata dal Prof. Vito Giovannelli.

All'arrivo al porto, la statua è stata imbarcata sull'Ammiraglia Nausicaa di Romeo Palestini. Sulla stessa imbarcazione sono salite le autorità che durante la processione a mare hanno gettato in mare le corone d’alloro e fiori per ricordare i caduti e i dispersi

Il mare leggermente mosso ha creato dei disagi a qualche persona a bordo ma tutto si è svolto regolarmente.

Presente anche unaa delegazione aquilana, un gruppo di amici, denominati "JEMO 'NNANZI", che si sono riuniti dopo il 6 Aprile 2009 a seguito del sisma che ha colpito L'Aquila. Gli aquilani hanno posizionato una grandissima bandiera sul lato di sinistra di un peschereccio. (per maggiori informazioni sul gruppo visita il loro sito internet).

Un magnifico e commovente spettacolo di pescherecci, piccole e grandi barche che sfilano sul mare verso nord per effettuare un totale di 4 soste per gettare altrettante corone, ognuna accompagnata prima dal Silenzio e poi dall'Inno di Mameli. La terza corona è stata gettata in mare in ricordo di Cristian Dell'Osa, il quarantunenne comandante del Vikingo II che ha perso la vita in mare nel 2012.

Al rientro in porto, Riccardo Padovano ha posizionato la quarta corona sul monumento ai caduti, la croce sul molo sud e la Nausicaa è rientrata in porto attraccando nel punto esatto da cui era partita.

Al momento dello sbarco le nuvole, che nel frattempo avevano nuovamente coperto il cielo, hanno iniziato a far scendere nuovamente le gocce di pioggia...come un segno di chiusura della manifestazione da parte del Santo.

L'inno di mameli suonato dopo aver gettato la prima corona d'alloro in mare

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