Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Gli UFO esistono o no? Pochi dubbi per il giornalista Pino Morelli

"Realtà Extraterrestri" e complottismo governativo

Condividi su:

Gli UFO esistono o no? Pochi dubbi per il giornalista e divulgatore Pino Morelli in proposito, l’esistenza degli OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati, per usare una terminologia nostrana) è provata da innumerevoli testimonianze e fatti che, a partire dal celebre Ufo - crash di Roswell, nel New Mexico, dell’8 luglio 1947, si sono succeduti senza sosta.

Questa la premessa dell’incontro che ha avuto luogo ieri, 30 aprile 2015, presso l’emporio/libreria I Luoghi dell’Anima in Via Campobasso a Pescara, dove i presenti hanno ascoltato e visionato documenti e filmati, commentati da un Pino Morelli quanto mai ispirato, nel corso delle due ore previste, tempo non certo sufficiente per approfondire il vasto argomento, ma abbastanza da incuriosire e invogliare a successivi personali approfondimenti.

L’autore del libro “Realtà Extraterrestri”, di recente pubblicazione, nonché direttore della rivista X Times, ha elencato una lunga serie di avvenimenti, riconducibili a unico immenso inganno perpetrato dal Governo (o da un Governo occulto che controlla quello “reale”?) statunitense (e non solo) ai danni dell’intera umanità. E’ evidente che se davvero esseri di altri mondi abbiano, a suo tempo, stabilito un contatto con le più importanti Nazioni della Terra, queste si siano immediatamente poste il dilemma su come far fronte a un avvenimento di tale portata, ponendosi dilemmi di carattere (anche) etico - politico, giacché lo stesso avrebbe chiaramente modificato per sempre lo status sociale precostituito. La “scelta” evidentemente è stata quella di porre in essere il cosiddetto “Cover Up and Debunking”, in altre parole negare tale rivelazione a tutti gli abitanti del pianeta, da un lato nascondendo le prove relative all’esistenza degli UFO e dall’altro ridimensionando il fenomeno agli occhi della popolazione, associandolo a eventi razionali come palloni-sonda o velivoli militari sperimentali e per raggiungere tale obiettivo non si sono fatti scrupoli di arrivare anche ad assassinare scomodi testimoni che avevano deciso di provare a rendere pubbliche prove inconfutabili.

I recenti avvenimenti legati alla nascita della celebre WikiLeaks, fondata dall’ormai noto Julian Assange, hanno mostrato al Mondo intero su quali solide basi si sostengono i principali Governi: segreti di Stato, militari, industriali e bancari! Nulla di più facile che fra essi si celi anche quello legato agli extraterrestri, la cui presenza, come già detto, non potrebbe mai essere divulgata da coloro i quali si ritengono i “tenutari delle scelte dell’intera umanità”.

Eppure due avvenimenti in particolare, accaduti a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, hanno a suo tempo dimostrato in maniera inconfutabile la verità. Il 10 ottobre del 1989 tutti i media rilanciarono una notizia ufficiale dell’agenzia sovietica TASS (probabilmente la più seria e credibile mai esistita) in merito all’atterraggio di una navicella spaziale e dei suoi occupanti, in un parco della città di Voronezh, a poco più di 600 km da Mosca, testimoni dell’evento anche alcuni bambini di una scolaresca. Il secondo, ancora più clamoroso, quello del 30 maggio 1990, quando i cieli del Belgio furono protagonisti di un avvistamento davvero incredibile: un UFO triangolare sorvolò a lungo quei territori, venne anche intercettato da due aerei militari che però non riuscirono a seguirlo poiché accelerò improvvisamente a una velocità almeno cinque volte superiore a quella che un essere umano può sopportare. Gli stessi militari confermarono ufficialmente l’accaduto anche in televisione, ma quello fu l’ultimo episodio pubblicizzato di tale portata, da allora evidentemente furono presi i provvedimenti necessari e la censura messa in atto impedì altre “fuoriuscite” del genere.

Nel ricordare che la CIA (Central Intelligence Agency) venne “casualmente” fondata nel Settembre del 1947 (ovvero due mesi dopo gli avvenimenti di Roswell…) e che da allora ogni tentativo di rendere pubblica la verità è spesso stata pagata anche con la vita da coloro i quali hanno creduto in essa, Pino Morelli, dopo aver risposto ad alcune domande dei presenti, ha confermato il suo impegno, dando appuntamento ad altri avvincenti incontri.

Condividi su:

Seguici su Facebook