Giunto col sole nella città dannunziana, in una grigia mattina di marzo Adriano Foglia annuncia su Facebook il nuovo sodalizio con l'Araz. Il DS Iannascoli precisa che si tratta di un prestito di due mesi e che a fine anno il giocatore tornerà a Pescara. Nella squadra azera in lizza per la Uefa Futsal Cup, il numero 10 biancazzurro troverà lo sloveno Cristjan Cujec, talento della A2 italiana noto al grande pubblico per la fulminante rasoiata di Anversa inflitta in quel di Mammarella.
La fuga di Foglia da Pescara e dallo Stivale non giunge improvvisa come la fucilata di Cujec nello specchio azzurro ma lascia inevitabilmente tanto dispiacere nel cuore dei tifosi biancazzurri e degli amanti del futsal nazionale. Sono passati pochi mesi da quando il Pallone d'oro veniva salutato come un'istituzione, con la rinuncia ad hoc al numero 10 da parte di capitan Morgado.
Messa a segno la sua prima rete in campionato proprio contro la sua ex Lazio e non meno determinante nella successiva gara contro il Martina, Foglia si rivelava un miracolo della biomeccanica anche nella difficile e schiacciante prova contro la formazione angolana. Avrebbe ritrovato il goal nel decisivo duello casalingo con il Napoli, confermandosi attaccante con 6 centri in Winter Cup e poi - nella prima giornata di ritorno - ai danni del Kaos. Dopo il prolungato stallo in tribuna anche nel recente derby con l'Acqua&Sapone, sarebbe rientrato finalmente nella rosa e in campo disputando la sua ultima gara della stagione con il Delfino contro i giovani della Marca, regalando una tripletta senza prezzo al Pescara e agli spettatori di Piombino Dese.