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“Se una vien meno, ecco che un'altra ne prende il posto”. Debellato l'Asti, il Pescara C5 risorge dalle proprie ceneri

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Quella di domenica sembrerebbe la giornata degli adynata, degli accadimenti impossibili: vince il Martina con l'ancora trionfante Acqua&Sapone e di lì a poco il Pescara annichilisce l'Asti imbattuto per 41 giornate di campionato (SIC!): 5-1, un risultato incredibilmente cercato, scritto nel destino e nella storia del Pescara C5, non delegato all'arbitrio del caso.
L'ultima sospirata vittoria casalinga degli uomini di Patriarca risaliva a quell'indimenticabile 17 novembre, contro il Rieti. Poi, soprattutto nelle gare con la Luparense e con il Napoli, tanta, troppa la sfortuna… l'infortunio di Bruno, l'inspiegabile inibizione di Eka, il goal irregolare di Campano e l'addio anticipato alle Final Eight. Di recente – all'improvviso – il successo nella partita da infarto a Martina e poi quello più prevedibile sui giovani della Marca. Aggiungendo l'ultimo bottino sono 9 i punti di piombo che finalmente si stratificano nella pila sommandosi all'imponderabile e alle delusioni dell'andata. Anzi 10, considerando quel pari rimediato contro quella che a quel punto iniziava a dimostrarsi una grande Lazio. Un vero e proprio progresso dialettico, nel quale va conservato anche lo 0-4 con l'Acqua&Sapone. “Dappertutto vengono proposti e perseguiti fini. Diffuso su tutti questi eventi e casi noi vediamo un umano agire e soffrire, una realtà nostra dovunque e perciò dovunque un'inclinazione o un'avversione del nostro interesse. Talora vediamo il più vasto corpo di un interesse generale procedere con maggiore difficoltà e disgregarsi lasciato in preda ad un infinito complesso di piccoli rapporti; talora vediamo nascere il piccolo da un enorme dispiegamento di forze e l'enorme da ciò che appariva insignificante” (Hegel).
Come racconta Pausania il Periegeta in relazione alla statua di Atena Nike presso i Propilei di Atene, si potrebbe a questo punto tagliare le ali anche alla Nike biancazzurra – legandola inscindibilmente al parquet del PalaRigopiano – se non fossero importanti anche le vittorie in trasferta… La prossima gara in casa del Rieti avrà il sapore di uno scontro all'ultimo sangue, visto il pericoloso sorpasso effettuato con sicurezza dai Delfini, i quali a 18 punti inalano finalmente un po' d'ossigeno di mezza altezza, non più di bassifondi.
Jonas Pinto Junior- Se non fosse già Divino sarebbe stato – a dirla ancora con Hegel -un individuo cosmico-storico del calcio a 5… un'incantevole doppietta e tanto di ineffabile, la costanza di cui solo gli astri possono vantarsi. Sfiora un palo, viene momentaneamente inibito da Casalone prima di realizzare appieno ancora una volta – nella buona e nella cattiva sorte – la coscienza di Sé, corrispondente ad una nuova libertà dello Spirito del Pescara. 

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