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Le serpi e gli storpi

Francesco Paolo Michetti, l’artista che canto la bellezza della Terra d’Abruzzo

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A Francavilla al Mare (CH), nella parte alta del paese, si trova un solitario convento instancabilmente sorvegliato da una statua verdognola. L’uomo immortalato nel metallo dallo scultore Nicola D’Antino (Caramanico 1880, Roma 1966) è Francesco Paolo Michetti e il Convento fu la sua casa-studio nonché luogo di incontro di illustri esponenti del mondo della cultura abruzzese di fine Ottocento, tra cui D’Annunzio.

Michetti fu fra quei personaggi che, oltre ad avere innegabili qualità artistiche, fece dell’Abruzzo il proprio centro di ispirazione e interesse e volle cantare al mondo intero la bellezza pastorale della sua terra. Fu un’artista completo e poliedrico, spaziò dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla scenografia, dall’incisione all’illustrazione. Ma i suoi soggetti erano sempre gli stessi: le tradizioni , i paesaggi e i contadini d’ Abruzzo che sceglieva come un primevo Pasolini tra la gente che incontrava tutti i giorni.

Non va sottovalutato dunque l’aspetto documentaristico di tutto il suo lavoro. I disegni, i quadri e le foto sono una preziosa testimonianza di infinite sfaccettature della vita dell’epoca proprio perché ritraevano il vero. Con minuzia di particolari ci è dato assistere oggi ai riti religiosi di un tempo, di ammirare le vesti e i gioielli delle donne , di riscoprire i volti e le abitudini dei contadini. Poco distante dal Convento c’è il MUMI, il museo nato con la ristrutturazione di Palazzo San Domenico che è anche sede della Fondazione Michetti.

Il MUMI ospita ogni anno nei mesi di luglio e agosto l’importante rassegna internazionale di arte “Premio Michetti”. Il Premio nacque nel 1947 per “…onorare la memoria di F. P. Michetti e concorrere alla rinascita spirituale di Francavilla al Mare….” Ma il MUMI accoglie anche permanentemente le due grandi opere di Michetti “Le Serpi “ e” Gli Storpi” che lasciano lo spettatore senza fiato per la loro monumentalità e bellezza. Subito dopo l’Esposizione di Parigi del 1900 alla quale Michetti partecipa proprio con “Le Serpi” e “Gli Storpi”, egli lascerà la pittura per dedicarsi prevalentemente alla fotografia e allo studio del movimento. All’epoca “Le Serpi” e “Gli Storpi” non riscossero successo.

Addirittura agli occhi del sofisticato e viziato pubblico internazionale presente a Parigi quei contenuti ancora impregnati di folclorismo regionalistico risultarono superati ed inadatti alle emergenti avanguardie. Entrambe le opere nascono dall’ attenta osservazione del vero. Per realizzarle Michetti svolse un vero e proprio reportage di foto e disegni nonché uno scambio di esperienze con l’amico D’Annunzio.

L’ispirazione per “Le Serpi” nasce da una gita con i suoi amici più cari amici a S. Domenico di Cocullo (AQ) nel maggio del 1884, dove assiste alla festa delle serpi con la processione del Santo protettore dalla rabbia, dal morso dei serpenti e dal mal di denti. Allo stesso modo negli “Gli Storpi” egli ritrae i festeggiamenti della Madonna dei Miracoli di Casalbordino (CH), ai quali aveva più volte assistito rimanendo colpito dal pellegrinaggio di malati ed infermi. Al di là della critica, di osservazioni stilistiche e compositive e di giudizi estetici sulla pittura di F.P. Michetti, è un dato di fatto che trovarsi oggi davanti a queste grandi tele (m 3,80x9,70 ciascuna) è un privilegio che lascia senza fiato. Sembra di trovarsi in mezzo alla processione del santo accanto alle donne e ai bambini vestiti di bianco dai tratti somatici familiari, ancora proviamo un sentimento di pietà per quegli storpi che invocano la grazia. “Le Serpi” e “Gli storpi” suscitano “…nell’anima il vapore del sogno…” (D’Annunzio). a.s.d.c. Museo Mumi, Francavilla al Mare (Ch), Piazza San Domenico tel. 0854911161 oppure 0854912347. Aperto tutti i giorni ad esclusione del lunedì dalle h. 18.00 alle h. 24.00. L'ingresso è gratuito.

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