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Al via la 59ª Stagione di Concerti della Società del Teatro e della Musica

Il programma si apre martedì 7 ottobre alle ore 21 con il violinista Simon Zhu. E a 'Jazz 'n Fall' arriva Fabrizio Bosso

Redazione
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Sarà il violinista Simon Zhu - vincitore del prestigioso "Premio Paganini 2023" - a inaugurare con il pianista Simone Rugani la 59ª Stagione di Concerti della Società del Teatro e della Musica "L. Barbara" con il recital in programma martedì 7 ottobre alle ore 21 nel teatro Circus di Pescara. I principali protagonisti della scena internazionale della musica classica, del jazz e del balletto si al - terneranno per dare vita ad un programma intenso e variegato: le nuove stelle del panorama internazionale come i violoncellisti Anastasia Kobekina e Andrei Ionita , il già citato violinista Simon Zhu e il recente vincitore del Premio Busoni, il pianista cinese Yifan Wu, l'eclettico duo austriaco Bartolomey Bittman, lo straordinario talento del sassofonista Jacopo Taddei e la splendida esperienza musicale della formazione 'I Bassifondi', guidata da un liutista d'eccezione come Simone Vallerotonda. 

La rassegna, articolata nei consueti appuntamenti settimanali in programma al Teatro Massimo di Pescara , ci condurrà fino al 20 marzo quando, nell'appuntamento conclusivo della stagione, si esibiranno l’ Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Pescara , il Coro dell’Accademia di Pescara e il Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, diretti da Pasquale Veleno. Non mancheranno proposte particolari e inusuali come il duo austriaco Bartolomey Bittman (violino, violoncello e mandola), esponenti di un genere originale fuori dalla loro radicata tradizione classica, con la spontaneità e l'improvvisazione del jazz, la loro musica include groove trascinanti ed elementi rock, così come ballate intime e composizioni veloci e ritmate. Anche quest’anno, saranno numerosi i vincitori di concorsi internazionali ospiti nella nostra stagione a iniziare dal pianista cinese Yifan Wu - freschissimo trionfatore del Concorso Busoni 2025. 

Verranno poi ospitati due astri nascenti del violoncellismo internazionale come Andrei Ionita - Primo Premio International Tchaikovsky Competition 2015 - che eseguirà il Concerto in Si minore op. 104 di A. Dvorak con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e Anastasia Kobekina , anche lei premiata all’ International Tchaikovsky Competition 2019, in recital con Jean Selim Abdelmoula al pianoforte. E, nel concerto di apertura, la verve e la prodigiosa versatilità espressiva di Simon Zhu, premiato con il Premio Paganini 2023. Per la musica da camera il Trio Nebelmeer (Premio Trio di Trieste 2024), il Quartetto Eos, l’Opter Ensemble e il DaVinci Ensemble. Per la musica barocca, la bravura del liutista Simone Vallerotonda e del Bassifondi Ensemble renderà omaggio al Trecentesimo Anniversario della morte di Alessandro Scarlatti così come l’Ensemble Barocco di Napoli ci guiderà alla scoperta della "Cantata da Camera a Napoli nel XVIII Secolo". 

La stagione è punteggiata da proposte originali come quelle del Trio Biondi Brunialti Fera (violino e due pianoforti), con un progetto intitolato “La Metamorfosi del Canto”, della formazione costituita dal Roma Tre Orchestra String Quartet con il sax di Jacopo Taddei e il violino di Maria Andreeva e da ”Vico dei Miracoli", progetto incentrato sulla vita e le opere del filosofo Giambattista Vico e vedrà impegnati Marcello Veneziani, Francesco Nicolosi e Luca Violini. Il cartellone si completa poi con i recital dei pianisti Roberto Cappello, vincitore del Concorso Busoni 1976, Pierluigi Camicia, Edoardo Riganti Fulginei e il duo formato da due mostri sacri del pianoforte italiano come Bruno Canino e Antonio Ballista, con l'esibizione di un virtuoso raffinato come il chitarrista argentino Pablo Marquez e il concerto ispirato a musiche di Astor Piazzolla ed Ennio Morricone proposto dalla Nuova Orchestra da Camera Ferruccio Busoni diretta da Massimo Belli con Gianni Fassetta alla fisarmonica e Lucio Degani al violino. 

Jazz 'n Fall si presenta quest'anno con due concerti dedicati ad altrettante formazioni fondamentali nella storia del jazz. Dado Moroni rende omaggio al trio di Oscar Peterson nel centenario della nascita del pianista canadese mentre il Marco Guidolotti 4tet con Fabrizio Bosso alla tromba si misura con la musica del quartetto pianoless di Gerry Mulligan e Chet Baker. Due formazioni che hanno dato ai jazzisti l'opportunità di esplorare nuovi incastri timbrici e accogliere linguaggi e repertori diversi da quelli utilizzati in precedenza. Nelle riletture di Dado Moroni e Marco Guidolotti si uniscono il senso della tradizione e lo sguardo alle dinamiche del jazz mainstream, sensibilità lirica e approccio muscolare in una visione capace, insieme, di affascinare gli ascoltatori e di esprimere la personalità di alcuni tra i musicisti più significativi della scena jazz italiana. 

Per il consueto appuntamento con il balletto, la stagione ospiterà "Il Lago dei Cigni ovvero Il Canto“ interpretato dal Balletto di Roma nella rilettura di uno dei maestri della danza nazionale, vale a dire Fabrizio Monteverde: un confronto creativo tra il più famoso dei balletti del repertorio classico e la visione originale di un artista unico nel panorama attuale. immediatamente riconoscibile per il suo stile. ”Millennials“ e ”Imago Musicae" sono, infine, le due rassegne curate da Massimo Magri che raccolgono sempre maggiori consensi e si costruiscono intorno i migliori talenti del territorio e ai musicisti emergenti della scena nazionale. ​

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