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Martedì l'Unione Province D'Italia incontrerà Matteo Renzi

Una delegazione dei presidenti della province italiane, tra cui Antonio Di Marco, incontrerà il Presidente del Consiglio

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Antonio Di Marco, responsabile dell’UPI Abruzzo, è convinto che il percorso avviato dalle Province per scongiurare ulteriori tagli del Governo sia quello giusto. La conferma è arrivata dallo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrato la settimana scorsa al Quirinale e dall’interesse dimostrato dai vertici del Governo che incontreranno una delegazione di presidenti Province martedì 9 febbraio a Palazzo Chigi.

“Abbiamo raggiunto risultati sorprendenti e tangibili – dichiara Antonio Di Marco alle fine dello scorso anno, quando il Governo – con l’approvazione della legge di stabilità – ha approvato una serie di norme (incremento di 245 milioni del fondo per scuole e strade; possibilità di rinegoziare i mutui; incremento di 30 milioni del fondo disabili ecc.) che consentiranno di affrontare il 2016 con maggiore tranquillità e soprattutto con maggiori possibilità di dare risposte al territorio. Questo non è avvenuto per caso. L’opera di pressing svolta dall’UPI e da me in particolare, come coordinatore dell’Upi Abruzzo, è stata orientata sempre a cercare di far comprendere agli interlocutori governativi il ruolo che tuttora svolgono le Province e la impossibilità di prestare servizi indispensabili alla collettività senza risorse adeguate. Abbiamo lavorato in sintonia con altri Presidenti per evitare il default che avrebbe significato il blocco dei servizi”.

Ieri, intanto, nel corso del direttivo UPI a Roma si è affrontata la questione del futuro delle Province come enti d’area vasta, trasformazione che avverrà a seguito dell’approvazione definitiva della riforma costituzionale, prevista per il mese di ottobre 2016.

“Personalmente – conclude Di Marco - sono convinto che l’unico modalità di riforma che può avere successo è quella che parte dal basso, dalle Province stesse. Ho proposto all’UPI che siano gli stessi Consigli provinciali, con la diretta partecipazione dei nostri Comuni, a deliberare la perimetrazione dei confini dei nuovi enti senza attendere decisioni dall’alto, ovvero dal Governo nazionale e regionale. Questa proposta, apprezzata dal direttivo UPI, costituirà la base delle nostre richieste da portare al tavolo del 9 febbraio al Presidente del Consiglio del Ministri”.

 

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