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Recupero della ex Filanda Giammaria: il Comune in pressing sulla ASL

Il sindaco Alessandrini scrive al dg ASL Claudio D'Amario per sollecitare un suo intervento

la redazione
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Dopo le numerose battaglie per salvare l'Ex Filanda Giammaria, alle quali, oltre ai cittadini, hanno preso parte più di 30 associazioni nazionali e locali, sembra proseguire sui binari giusti la ricostruzione e il recupero della sua memoria.

Il giorno 8 febbraio 2016, infatti, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in una lettera inviata al direttore generale della ASL Claudio D'Amario (il nuovo dg della ASL, Armando Mancini, deve ancora insediarsi ndr) ricostruisce le problematiche nate con la RIGEL srl e sollecita l'avvio dell'iter necessario alla loro risoluzione tramite la cessione di una porzione di un terreno della stessa ASL.

Nella lettera, Alessandrini, citando un articolo apparso su Pescara News, descrive così la filanda:

Struttura inaugurata nel 1900, e testimone dell’emancipazione femminile attraverso il lavoro, che seppure in condizioni di salari bassi, e totale assenza di norme igienico-sanitarie, compatibilmente con gli standard quali-quantitativi dell’ epoca, rappresentò un importante traguardo per molte donne pescaresi e non solo, ai fini del riscatto sociale ed economico, che attraverso il lavoro nella Filanda potevano garantire ai propri figli una vita dignitosa, e contribuì al tempo stesso alla crescita sociale ed economica della intera nostra città.

La Filanda Giammaria rappresenta il luogo identitario in città della forza e delle energie delle donne delle passate generazioni... (leggi l'articolo completo)

Una delle ultime, se non l'ultima, testimonianza della filanda può essere ascoltata dalle parole di Amalia Mandolini, una lavoratrice della filanda nata nel 1914. Di seguito l'intervista di Geremia Mancini:

Il processo di recupero architettonico e storico, che dovrebbe portare alla realizzazione di un museo del lavoro, prevede la ricostruzione della Filanda abbattuta nell'aprile 2015 e la sistemazione del Casino di caccia; il terreno, su cui è ancora presente il Casino di caccia, però, è di proprietà della società RIGEL srl la quale era in procinto di realizzare due fabbricati.

Durante i vari incontri, che hanno visto riunirsi le associazioni, i cittadini, esponenti della politica locale e tra gli altri anche il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco Enzo Del Vecchio e il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, si è tentato di trovare una soluzione al problema nato con la RIGEL srl.

Dopo diverse trattative è stato raggiunto un accordo che prevede, per la RIGEL srl, la realizzazione del primo fabbricato, con l'occupazione di una parte di terreno, in prossimità del SERT, di proprietà della ASL. L'accordo prevede inoltre la realizzazione del secondo fabbricato su un altro terreno, di proprietà del Comune di Pescara, che, da notizie pervenute, sarebbe ancora da individuare.

In questo modo, risolto il problema con la RIGEL srl, si potrà procedere alla ricostruzione della Filanda e alla sistemazione del Casino di caccia.

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