Prosegue lo scontro tra PD e M5s sulle inadempienze del centrosinistra in merito all'anticorruzione e alla trasparenza.
Dopo aver denunciato qualche giorno fa gravi inadempienze e lacune oltre che il non rispetto delle scadenze previste dalla legge sull'anticorruzione, il M5s di Pescara torna alla carica e ribatte, punto su punto, alle dichiarazioni di Alessandrini secondo il quale "quanto denunciato dal m5s non risponderebbe alla realtà dei fatti".
< Il Sindaco Alessandrini riesce a contraddirsi all'interno della stessa frase> afferma la capogruppo m5s Enrica Sabatini < prima dichiara che quanto da noi detto non corrisponde alla realtà e poi ammette che non è stata rispettata la scadenza che noi stessi abbiamo denunciato. Fa sorridere il tentativo del primo cittadino di 'cambiare nome' al piano triennale dell'anticorruzione 2016-2018 etichettandolo come semplice "aggiornamento 2016", ma aldilà delle modifiche parziali o totali che verranno fatte, la realtà dei fatti è quella da noi rappresentata: il piano che doveva essere approvato entro la fine di gennaio, a marzo non c'è ancora.>
Alessandrini piuttosto che tentare di "scagionarsi" con renziani "incantesimi semantici", cominci a rispettare le indicazioni e le scadenze definite dall'ANAC di Cantone, perchè quanto fatto finora è lontano dall'essere sufficiente.
< Il PD sta provando a fare con il M5S il gioco delle tre carte> afferma la consigliera del M5s Erika Alessandrini < Il Sindaco conferma infatti, senza però chiarire i motivi di tali lacune, che mancano sul sito le voci sui canoni di locazione così come non vi è nessuna chiarezza sui criteri e sulle modalità di erogazione di sovvenzioni e contributi, così come nessuna risposta arriva sull'accessibilità delle informazioni riguardanti l'elenco di consulenti e collaboratori dell'ente. Piuttosto che dire che un piano già esiste, parlando di quello scaduto, il Sindaco Alessandrini riferisca su tutto quello che ancora è coperto da fitte ombre.>
Il M5s nella conferenza odierna ha anche sottolineato un grave episodio verificatosi proprio durante l'approvazione del verbale che riguardava l'audizione in commissione del responsabile dell'ufficio prevenzione corruzione > afferma la capogruppo m5s Enrica Sabatini. < Nel verbale non comparivano informazioni rilevanti emerse sulla questione, così come mancavano del tutto dichiarazioni importanti sia mie che del responsabile, come se certe cose non fossero mai state dette. Mi è stata però negata la possibilità di richiamare in commissione il responsabile e persino di accedere ad una presunta registrazione audio della seduta, che sarebbe stata effettuata informalmente dal segretario verbalizzante. Queste inspiegabili reticenze sulla trasparenza degli atti ci ha spinto a presentare in Consiglio comunale un odg, votato poi favorevolmente dall'assise, con il quale si intende istituire la trasmissione in streaming ed on demand delle commissioni consiliari.>
Grazie allo streaming delle commissioni non vi saranno più problemi di trasparenza ed attendibilità degli atti, né possibilità discrezionali di consentire l'accesso o meno alle informazioni. Verrà ampliata l'effettiva partecipazione dei cittadini all'attività politico-amministrativa del Comune assicurando la disponibilità , l'accesso e la fruibilità delle informazioni. In definitiva un nuovo atto concreto di democrazia a 5 stelle