La Provincia di Pescara ha attivato da tempo una serie di azioni finalizzate a razionalizzare e ridurre la spesa, nell'ottica della spending review promossa dal Governo Monti, e oggi il presidente Guerino Testa, con il suo vice Fabrizio Rapposelli, gli assessori Valter Cozzi e Aurelio Cilli e i consiglieri Graziano Zazzetta, Francesco Chiola e Ferdinando Di Giacomo, hanno tirato le somme, registrando i primi risultati di questi interventi.
Le azioni promosse dalla giunta Testa possono ricondursi ad alcune macrovoci, come segnalato in conferenza dal presidente Testa e dagli assessori Rapposelli, Cozzi e Cilli. E’ stata promosso, come prima cosa, un taglio della spesa del personale per circa 3 milioni di euro l’anno. Si è passati cioè da 15 milioni e 425mila euro nel 2009
a 12 milioni e 405 mila euro del 2012, con una riduzione del personale dell’ente, tra tempo determinato e indeterminato, da 427 a 305 unità. Questo dato è stato raggiunto attraverso il mancato rinnovo dei contratti al personale precario in servizio agli Uffici del lavoro, nel settore delle Politiche sociali, e nelle segreterie degli assessorati. Inoltre solo in alcuni casi si è proceduto alla sostituzione del personale andato in pensione con il passare del tempo, in applicazione delle norme sul turn over. “Mi preme sottolineare – ha detto Testa - un dato legato al personale di staff cioè gli uffici di segreteria della giunta. I nostri assessori non hanno collaboratori esterni: abbiamo interrotto cioè una lunga tradizione rompendo nettamente con il passato, così come abbiamo decisamente tagliato i ponti con il passato per ciò che riguarda i contributi. Prima erano a pioggia, ma sempre tanto contestati dai cittadini, ora sono praticamente scomparsi”. A proposito del personale l’assessore Cozzi ha fatto notare che “la qualità dei servizi viene comunque garantita” e che rispetto a prima “è sceso anche il numero dei dirigenti”.
Un’altra voce della spending review riguarda la riduzione della spesa rata mutui (per 863mila euro). L'indebitamento della Provincia di Pescara è passato da 107 milioni e 686mila euro circa del 2009 a 94 milioni e 650 mila euro del 2012, con una riduzione del 12 per cento. Ciò ha prodotto una riduzione della rata annuale, passata da 9 milioni 841 mila euro a 8 milioni 988 mila euro, con un calo pari a 863mila euro. Un capitolo importante riguarda le spese per fitti passivi (- 800.624 euro annui). Su questa voce è stato possibile incidere su più fronti, eliminando una serie di contratti stipulati dall'amministrazione precedente. Niente più fitti, dunque, per una serie di scuole, ma non solo, e cioè: la sede dell'Istituto Alberghiero Ipsaa De Cecco, che ha ottenuto i locali di via dei Sabini, la sede liceo D'Ascanio di Montesilvano, quella del liceo scientifico Luca da Penne, i locali dell'Ufficio scolastico provinciale e quelli di via Ostuni dell'Eurosportello e della biblioteca per ragazzi. “Da ricordare – ha commentato a questo proposito Rapposelli - che per le scuole abbiamo prodotto risultati storici, restituendo dignità ad una serie di istituti. Il risparmio, ha sottolineato – è dunque l’anello conclusivo della soluzione di una serie di problemi atavici, soluzione da ascrivere a questa amministrazione. E’ il frutto di un lavoro di programmazione e non della mancanza di fondi”.
Sempre nell’ottica della riduzione dei fitti si può annoverare la reinternalizzazione delle attività relative all'agenzia formativa pubblica provinciale presso i locali di Via Passolanciano, che ha prodotto un risparmio di circa 174mila euro annui (a partire dal luglio 2010), per un totale di 477.378 euro. E ancora vanno evidenziati i primi risultati raggiunti con la dematerializzazione (oltre 16 mila euro di spesa in meno confrontando il dato del 2010 con quello del 2012, che è stato pari a 23mila euro). “L'importo non è eccessivo – ha osservato Testa - ma dà il segno del cambio di passo promosso, ad esempio, per le spese postali e per tutto ciò che prima era necessariamente cartaceo e che ora "viaggia" per via telematica. Lo abbiamo sempre detto e oggi lo dimostriamo – ha concluso Testa: da noi la spending review è cominciata prima che ce lo imponesse il governo Monti e non ci ha impedito di raggiungere comunque risultati importanti che vanno ben oltre l'attività ordinaria”. Cilli, infine, ha fatto notare che “gli interventi promossi sugli impianti del palazzo della Provincia, in piazza Italia, hanno consentito un notevole risparmio sul fronte energetico”.