Aperto il dieci gennaio scorso, con il contratto che prevedeva il termine dei lavori entro un anno, il cantiere per i lavori del prolungamento di via Caravaggio - via Ferrari è ancora aperto. La critica arriva dal consigliere Pd Antonio Blasioli.
“Ad un anno e nove mesi di distanza dall’arrivo delle ruspe - dice Blasioli - la città non può ancora beneficiare di quest’opera strategica, progettata, finanziata e appaltata dalla precedente giunta di centrosinistra. E la causa sarebbe un’antenna”.
Sempre secondo Blasioi, a fermare i lavori “sarebbe lo spostamento di un’antenna di telefonia”. Il consigliere Pd aggiunge critico: “Il comune, cioè, avrebbe un cantiere sospeso e in enorme ritardo perché la compagnia telefonica non esegue lo spostamento dell’antenna? Questa è la capacità di azione dei nostri amministratori? Questa è la capacità di attivarsi della giunta Mascia?”.
Critiche anche per la chiusura del passaggio pedonale, le cosiddette “Scalette”.
“L’amministrazione non ha permesso l’accesso pedonale tramite 'Le scalette' in una parte messa in sicurezza dell’opera (visto che i lavori erano fermi), per tutti gli abitanti dei colli che volevano raggiungere a piedi il mare. Sarebbe bastato creare un piccolo collegamento, in modo che i pedoni non si trovassero costretti ad attraversare un pericoloso cantiere aperto. Un lavoro di poche ore. Invece niente. Nello stesso tempo, però, costringe gli automobilisti a raggiungere la parte a nord della città intasando corso Vittorio Emanuele e viale Bovio, con consequenziale aumento del traffico, e addirittura Colle Marino”.
Il tema mobilità continua a tenere banco e ad animare il dibattito politico cittadino.
