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Riserva Dannunziana: informazioni e multimedialità

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!4 giugno, presso la sala Giunta del Comune di Pescara, l’Assessora Paola Marchegiani ha presentato un nuovo volto di un’importante area verde di Pescara: la Riserva Dannunziana.

L’assessora Marchegiani ha tenuto ribadire che l’area verde deve essere definita Riserva e non Parco proprio per la specificità del luogo che la vede come area di importanza vegetale biologica e con finalità didattica.

I lavori, spiega l’assessora, sono già stati consegnati e si avviano per la riqualificazione dell’importante area che prevedono la creazione di un centro visite che al suo interno ospiterà lavagne multimediali con uno sguardo particolare per i disabili, bambini e ragazzi che potranno usufruire di informazioni importanti sulle biodiversità esistenti nella riserva.

Per poter elaborare il progetto e quindi avviare i lavori sono stati impegnati fondi destinati al Piano di Assetto Naturalistico, dal Programma di Attuazione Regionale PAR FSC 2007-2013 finalizzati al recupero e alla nuova funzionalizzazione delle riserve naturali.

Le risorse economiche da utilizzare ammontano a 154.099,36 euro già disponibili in bilancio e il lavoro è stato aggiudicato alla ditta Di Carmine Costruzioni di Spoltore per 80 giorni lavorativi preventivati che, come da impegno dell’impresa, potrebbe essere ridotti a 60.

Gli interventi, ha illustrato l’agronomo Marco Caudullo, responsabile del Servizio Verde Pubblico del Comune di Pescara, curatore del progetto, prevedono: l’allestimento di un punto informativo di accoglienza e un’area multimediale, in grado di ospitare, all’occorrenza, video proiezioni e gli uffici necessari da installare nei locali ex Aurum.

Con lavori di recupero e ristrutturazione degli spazi esistenti sarà realizzato un centro di educazione ambientale e uno spazio ludico/educativo.

La gestione del centro visite sarà affidato alle cooperative il Bosso e Maja Ambiente che si sono aggiudicate, attraverso un bando pubblico, il lavoro per un anno.

…”Pescara – conclude Caudullo- sarà capace di fare anche da vetrina alla biodiversità naturalistica abruzzese. Gli spazi esterni, invece saranno recuperati per due funzionalità, una didattica e naturalistica e l'altra più informativa. Un progetto che punta a conoscere meglio e a far conoscere il più grande polmone verde della città”.

 

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