312 capi abbattuti dai sele-controllori nel 2015 (cacciatori che hanno ottenuto un patentino speciale, dopo corso di formazione mirato, ndr) di cui 146 su chiamata diretta di agricoltori e Comuni; 85 cinghiali già abbattuti dalla data del 13 giugno 2016, quando è stata riaperta l’attività di telecontrollo. 225.000,00 euro di danni conteggiati nel 2015, contro di 334.230,00 dell’anno procedente, con un risparmio di 110.000,00 euro circa. Sono i dati snocciolati oggi, nel corso della conferenza stampa della Provincia di Pescara, per rendere noti i risultati del primo anno di attuazione del Piano quinquennale di gestione delle popolazioni di cinghiale.
La Provincia di Pescara, prima in Abruzzo, ha messo in atto un sistema di gestione dei cinghiali che è diventato un modello. “Questo grazie ad uno strumento di programmazione che ha permesso di operare sul territorio con criteri tecnico scientifici – ha detto il Presidente Di Marco – e con la collaborazione di tutti i soggetti che subiscono le incursioni di questi animali.”
“Il principio cardine – ha aggiunto Angelo Cardone, rappresentante della Provincia all’interno dell’ATC di Pescara - è stato quello di legare il cacciatore al territorio, rendendolo in tal modo partecipe della corretta gestione della specie, preservando le colture agricole”
Gli strumenti di gestione sono stati predisposti direttamente dal settore Ambiente della Provincia con la collaborazione degli ATC. L’organizzazione dell’attività di controllo delle popolazioni di cinghiale è stato completamente rivisitata e potenziata rispetto agli anni precedenti allargando il territorio di intervento e intervenendo direttamente su richiesta degli agricoltori, ovvero utilizzando una specifica task-force.
“Inoltre – ha detto il Presidente - abbiamo messo in pratica una collaborazione virtuosa con i Comuni, coinvolti nel segnalare le zone più colpite e problematiche. Infatti molti degli interventi si sono attuati intervenendo tempestivamente sulle zone indicate dai Comuni”.
Si ricorda, inoltre, che in Provincia di Pescara, fino al 2017, è in vigore il piano di controllo e che qualsiasi agricoltore in qualsiasi momento dell’anno può richiedere, chiamando l’ATC, l’intervento dei selecontrollori per abbattere i cinghiali responsabili del danno alle colture. Ulteriori informazioni possono essere assunte sul sito dell’ATC (Ambito Territoriale di Caccia – sez. Pescara).