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235 mila euro di "buco" per i Giochi del Mediterraneo, il M5S chide una commissione d'indagine

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Sbuca un saldo negativo di ben 235 mila euro della Fondazione Comitato dei Giochi del Mediterraneo tra le carte dell'assestamento generale di bilancio che la Giunta PD dovrà portare in Consiglio entro il prossimo 31 luglio.

< Ammonterebbero a 235 mila euro le maggiori spese sul capitolo relativo ai fondi del Comitato Giochi del Mediterraneo > rivela la capogruppo del M5s di Pescara Enrica Sabatini < e che, da quanto emerso in Commissione Finanze, il Partito Democratico vorrebbe far pagare ai cittadini pescaresi approvando un ennesimo debito fuori bilancio. Siamo assolutamente contrari e pretendiamo che vengano chiarite nel dettaglio le responsabilità dell'ente in merito a queste spese non previste e le eventuali responsabilità patrimoniali dirette di chi ha sbagliato>.

Il Movimento 5 stelle chiede, infatti, l'istituzione di una commissione speciale di indagine che faccia luce sull'attività amministrativa della Fondazione e verifichi se il Comune abbia o meno avviato quel processo di monitoraggio e di verifica sull'attività del Comitato dei Giochi, che lo stesso Collegio dei revisori aveva sollecitato fortemente nell'ottobre scorso.

< Riteniamo doveroso andare a fondo nella vicenda > proseguono i consiglieri del M5s di Pescara Sabatini, Alessandrini e Di Pillo < poiché il Comune, in quanto ente attuatore per conto della Regione, non aveva alcun impegno diretto di carattere finanziario in questa partita e se oggi i 235 mila euro dovranno essere pagati dall'ente e quindi dai cittadini, Ã¨ evidente la necessità di accertare perché questo sia avvenuto oltre che approfondire per quali specifiche finalità tali fondi pubblici siano stati utilizzati>.

Il M5s sta portando avanti una battaglia da tempo sui "debiti fuori bilancio" ed ha ottenuto, nel mese di aprile ed in quello di maggio scorso, l'approvazione di un emendamento e di una mozione allegata al bilancio di previsione in cui si impegnava il Sindaco e la Giunta ad inserire nel regolamento di contabilità dell'ente misure stringenti di monitoraggio, controllo e verifica sull'iscrizione dei debiti fuori bilancio.

< Nel corso di diverse sedute nel mese di dicembre abbiamo fatto una dura battaglia in aula consiliare contro la maggioranza PD, proprio sui milioni di euro di debiti fuori bilancio che la Giunta Alessandrini ha deciso di far pagare alla città, all'ombra delle vacanze natalizie. Molti di quei debiti > spiega la capogruppo del M5s Enrica Sabatini < erano frutto di non regolari affidamenti formali di lavori o di prestazioni professionali tanto che, negli anni, le amministrazioni che si sono susseguite hanno utilizzato lo strumento del debito fuori bilancio, che fa pagare ai cittadini gli errori di altri, non come una risorsa straordinaria, ma in molti e troppi casi come una modalità quasi ordinaria che ha "drogato" la legittima linearità dei bilanci>.

Il m5s, in linea con quanto segnalato dai revisori, chiede quindi chiarezza sulla creazione di questo nuovo eventuale debito fuori bilancio ed, attraverso la commissione speciale di indagine, vuole comprendere se il "buco" sia stato creato dall'inerzia operativa, se vi sia stata un'eventuale "supina" approvazione degli atti da parte degli organi di controllo o se il Comitato abbia "impegnato" spese senza la necessaria copertura finanziaria.

< Il PD lamenta costantemente carenza di fondi per il sociale, per la manutenzione delle strade e del verde, per la cultura, per il commercio, per le scuole, per la sicurezza pubblica e per tutte le priorità di una città > concludono i consiglieri sabatini, Alessandrini e Di Pillo del M5s di Pescara < e non vorremmo mai scoprire che invece oggi il Comune dovrà caricarsi di 235 mila euro di maggiori spese, incidendo sul bilancio e sulle tasche dei cittadini, solo perché non c'è stato un controllo adeguato o perché sono stati pagati incarichi o eventi al di sopra delle reali possibilità e necessità >. 

Per poter istituire la commissione speciale il M5s avrà bisogno però della firma a questa richiesta di ulteriori cinque consiglieri tra le altre forze politiche poiché lo Statuto comunale richiede la sottoscrizione di almeno un 1/4 dei componenti dell'assise civica ed è certo che anche gli altri consiglieri vorranno far chiarezza sulla questione.

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