“Indossando la fascia tricolore, tutti i sindaci d’Italia dovranno prendere parte alle esequie del sindaco di Cardano al Campo Laura Prati, deceduta in seguito alla gravissima e drammatica aggressione subita all’interno del Municipio, durante lo svolgimento delle proprie mansioni istituzionali.
Una partecipazione sentita, condivisa, che deve divenire un grido di apprensione per l’assoluta necessità che lo Stato si affianchi alla funzione dei Sindaci al fine di ricreare un sano tessuto sociale e umano, affinchè ci si possa sentire meno soli nell’affrontare i nostri compiti quotidiani. Ho rivolto tale appello al Presidente dell’Anci, l’onorevole Piero Fassino, in una lettera ufficiale che gli ho inviato, invitandolo ad avanzare e discutere la proposta nel corso della riunione del Direttivo Nazionale dell’Anci prevista per domani, proprio per dare una veste formale alla nostra presenza”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che ha ufficializzato il contenuto della lettera inviata al Presidente Anci Fassino, accedendo i riflettori sul dramma di Varese.
“Carissimo Presidente, con la più grande tristezza nel cuore, esprimo a te, quale rappresentante di tutti i Sindaci d’Italia, la grande costernazione della città di Pescara, per la morte di Laura Prati, sindaco di Cardano sul Campo. Al profondo e sincero cordoglio dei miei concittadini – si legge nella lettera -, vorrei aggiungere la mia emozione personale che è sentimento gonfio di sgomento e di umiliazione. Di sgomento per la tragica morte della nostra Collega, che ha pagato con la vita la funzione di primo impatto nei confronti delle esigenze, le più disparate, dei cittadini delle nostre città. Noi rappresentiamo, infatti, storicamente, istituzionalmente e, vorrei dire, naturalmente, l’Organismo di vera prossimità dei cittadini, condizione attraverso la quale noi ci sforziamo di offrire il meglio di noi stessi come esseri umani e come rappresentanti dello Stato. Ma il mio cuore, caro Presidente, è anche pieno di umiliazione, per la condizione di degrado dell’Istituto sindacale in un contesto di generale e drammatico sfilacciamento del tessuto istituzionale e sociale della nostra Nazione. L’episodio di cui è stata vittima il sindaco Prati è il più grave ed eclatante, ma non certo l’unico che gli oltre ottomila Sindaci italiani subiscono e vivono quotidianamente, proprio in dipendenza della loro funzione di primo impatto. Ho quindi particolarmente apprezzato il tuo intervento, caro Presidente, quando hai pubblicamente e autorevolmente posto l’accento sulla circostanza ‘che i sindaci sono lasciati sempre più soli’ ad affrontare i loro difficili compiti. E allora propongo, caro Fassino – si legge ancora nella lettera – che i Sindaci d’Italia, quanti più possibili, intervengano alle esequie della nostra Collega caduta, indossando la fascia tricolore, emblema visibile di questo Stato che tanto amiamo e da cui non vogliamo essere trascurati. La mia proposta che, se ritieni opportuno, potresti far tua alla riunione di domani del Direttivo Nazionale, lungi dall’individuare una forma lobbistica o categoriale di azione, vuole invece essere un atto di ossequio e di profondo affetto alla memoria del sindaco Laura Prati e un grido di inquieta apprensione non certo per la salvaguardia dell’incolumità fisica di ciascuno di noi, quanto per la assoluta necessità che lo Stato si affianchi alla nostra funzione, al fine di ricreare un sano tessuto sociale e umano”. “Sono convinto – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – che la mia proposta troverà terreno fertile e sensibile in quelle Istituzioni che sono assolutamente consapevoli del ruolo dei Sindaci che oggi sono costantemente in prima fila nel fronteggiare qualunque genere di problematica o anche di emergenza, sindaci che dunque vanno sostenuti affinchè siano messi nelle condizioni di dare ai cittadini le risposte più idonee per dare soluzioni al vivere quotidiano”.