Ben 28 famiglie, 130 persone per strada ed un edificio che fa paura ai residenti. Un bilancio quello del civico14 di Via Lago di Borgiano che rappresenta l’inefficienza politica della gestione delle Ater di competenza regionale.
Questa mattina, il consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari, che da anni si batte per migliorare la qualità della vita nelle periferie pescaresi, torna a chiedere ancora una volta ed ancora e con più forza, che nel Bilancio in discussione nei prossimi mesi siano stanziati fondi adeguati per la messa in sicurezza delle abitazioni Ater, in particolare quelle con la situazione più critica come, appunto il civico 14 di via lago di Borgiano.
“Oggi ancora una volta” spiega Domenico Pettinari “ho voluto convocare una conferenza stampa in loco per puntare anche il fare mediatico su situazioni di disagio che troppe volte fanno girare dall’altra parte politica e cittadini. Non è la prima conferenza che faccio nelle periferie pescaresi e non sarà certo l’ultima. Chi governa questa regione ha la responsabilità dell’incolumità dei cittadini che la abitano. Il terremoto ha dato un’ulteriore scossone a situazioni che normalmente versano in situazioni di grave disagio ed il momento degli annunci deve finire, prima che si abbia sulla coscienza la vita dei pescaresi”.
Sono parole durissime quelle di Domenico Pettinari, che non fa sconti né alla maggioranza di Governo né alle opposizioni. “E’ svilente” continua “che per avere l’interessamento di alcune forze politiche si debba attendere la furia di un terremoto. Le catastrofi, dove possibile, vanno evitate prima che accadano. Abbiamo presentato una legge per il rinnovamento delle Ater, abbiamo chiesto più volte ed in tutti i modi che la Regione stanzi fondi adeguati per il risanamento delle case, da Fontanelle a Rancitelli, fino a tutte le periferie pescaresi. Nei giorni scorsi” continua “in uno dei miei numerosi sopralluoghi ho visto con i miei occhi la situazione esterna di questo edificio, ed ancora di più mi ha colpito quella interna: intonaco caduto, lesioni nei muri, avvallamento dei pavimenti, che in alcuni casi ha portato anche all’impossibilità di aprire le porte per recarsi all’esterno. E per finire delle zone transennate, che però non riescono a inibire l’accesso soprattutto dei bambini che giocano, ignari, nei pressi dello stabile. Una situazione critica” afferma” soprattutto se si pensa che tutte le rassicurazioni ad oggi sono state fatte solo a parole. Manca infatti un’analisi approfondita poiché, a sentire l’Amministratore Unico Ater, la Regione non avrebbe le strumentazioni necessarie per fare una verifica diversa da quella visiva. Anche alla luce di queste informazioni chiediamo che la Regione intervenga immediatamente, con le proprie forze o con quelle esterne, per avere una certificazione scritta ed effettuata con i giusti rilievi tecnici sulla staticità degli immobili. Ci batteremo per avere i fondi necessari per la tutela e l’incolumità dei cittadini residenti negli stabili potenzialmente a rischio, sia nella provincia di Pescara che nelle altre della regione.