Il 18 maggio si è tenuto a Pescara un importante Convegno organizzato dalla FIDAPA di Pescara sul drammatico argomento delle Spose Bambine che è una pratica comunamente usata nei Paesi Asiatici.
Costringere delle bambine a sposare uomini a volte molto più grandi di loro, se non addirittura anziani, è una prassi tristemente usata e purtroppo anche codificata in alcuni Paesi Asiatici dove la legge è dalla parte degli uomini a sfavore delle bambine.
Ospiti del Convegno, organizzato e moderato dalla giornalista Alessandra Portinari, Carmelita Santilli, ginecologia sociale ospedale di Pescara, Enzo Falcone fondatore Rishillpi International Onlus, Monica Tosi presidente dell’associazione e Antonella De Angelis direttora d’orchestra e testimonial del progetto di salvaguardia delle bambine in Bangladesh dove ha sede l’associazione.
La dottoressa Santilli ha spiegato in maniera chiara ed esaustiva a che cosa va incontro una bambina o adolescente che rimane in stato di gravidanza e poi partorisce un bambino. Il suo organismo, non ancora maturo, in quanto ancora in fase di sviluppo, subisce un vero e proprio trauma e sconvolgimento con conseguenze traumatiche per la persona. La natura ci dà tempi e modi di sviluppo che permettono la procreazione e la continuazione della specie. Una violenza, perché sempre di questo si tratta, fatta aduna bambina non può avere che conseguenze catastrofiche sia per la giovane mamma sia per il neonato. Infatti, le conseguenze si hanno anche per il feto che formandosi all’interno di un corpo, non ancora pronto per la riproduzione, subisce danni fisici e mentali. Molti sono, infatti, i bambini con deficit fisico e mentale che vengono al mondo da queste madri.
A confermare quanto detto dalla dottoressa Santilli, Enzo Falcone, che lavora da oltre 40 anni in Bangladesh, ha parlato del progetto che in tutti questi anni ha salvato numerose bambine sia evitando il matrimonio sia aiutandole a vivere e a crescere un bambino avuto troppo presto e molto spesso malato.
Il progetto portato avanti da Falcone, fondatore dell’associazione Rishillpi International Onlus, ha come obiettivo far progredire le bambine abusate e frale diventare donne consapevoli. Come e qual è l’arma vincente per ciò? L’istruzione e la conoscenza. Si proprio la conoscenza libera le persone come diceva don Milani e lo stesso Don Bosco o come ha fatto a Scampia don Aniello Manganiello o in Sicilia rimettendoci la vita don Pino Puglisi.
I prevaricatori siano essi adulti che abusano dei bambini e delle bambine, le mafie e la malavita in genere preferiscono lasciare nell’ignoranza le persone perché solo così esse possono essere sottomesse.
Falcone nel suo lavoro oltre a l’istruzione, che si sviluppa in tre e cinque anni, fa versare su un conto intestato personalmente ad ogni bambina studentessa, del danaro che alla fine del corso scolastico troverà un piccolo tesoro che sarà il riscatto economico che permetterà loro di continuare gli studi o ad aprire una piccola attività .
Antonella De Angelis, testimonial ha parlato della valenza del progetto e di come con la sua orchestra femminile del mediterraneo è riuscita, con parte degli incassi dei concerti, ad inviare aiuti economici e soprattutto far conoscere la triste realtà delle bambine abusate.
Presente anche la Presidente dell’associazione Monica Tosi italiana di Bergamo che si prepara ad aiutare e sostituire Falcone che da oltre 40 anni vive in Bangladesh portando avanti il progetto.
La Rishilpi oggi è diventata una ONG internazionale che si occupa di progetti che vanno dallo sviluppo rurale alle cure mediche all’istruzione dei bambini.
Amar Sonar Poribar (ASP) la mia famiglia dorata, è una componente speciale del programma di sostegno all’istruzione dedicato alle giovani studentesse. Il suo scopo è quello di prevenire i matrimoni precoci e contrastare la pratica della dote matrimoniale.
Per informazioni e contatti circa il PROGETTO UOMO - RISHILPI INTERNA TIONAL ONLUS 20146 Milano via dei Tulipanin.5
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