"Carissimo Socio, ti aggiorno sulle ultime evoluzioni della surreale vicenda che ci sta accompagnando dal 2016 e che riguarda la nostra sede".
Con queste parole, il Presidente Avv. Fabio Nieddu, da iniziò alla comunicazione inoltrata a tutti i soci della Croce Rossa di Pescara per informarli sugli ultimi sviluppi di una vicenda che dal primo giorno di insediamento del nuovo consiglio di Amministrazione della Croce Rossa di Pescara, avvenuto nel marzo 2016, sta attanagliando il Servizio svolto dai 400 volontari sul territorio pescarese. Il 5 aprile l'ufficiale giudiziario, a seguito dell'iniziativa giudiziaria assunta dal Presidente Di Marco, si è presentato presso la sede di via Avezzano per "sfrattare" i volontari che giorno dopo giorno, mettono a disposizione il proprio tempo per la comunità pescarese. I volontari sono ancora operativi sulle ambulanze per le emergenze 118, per l'assistenza sociale alle 450 famiglie assistite e lo saranno almeno fino al 17 p.v., quando l'ufficiale giudiziario, di nuovo, si presenterà nella sede di via Avezzano, pare, addirittura, con l'ausilio delle Forze dell'Ordine.
L'annosa questione ha, purtroppo, raggiunto una triste e talmente bassa fase di stallo a causa della incomprensibile chiusura del Presidente Di Marco a qualsiasi soluzione tale da poter consentire alla Croce Rossa di poter rimanere nei locali attualmente occupati e dai quali non è possibile sapere per quale motivo dovrebbe andar via.
É stato, dunque, inevitabile il coinvolgimento della politica locale con una lettera che, il Presidente Nieddu, ha inviato a tutti i consiglieri Provinciali e, per conoscenza, al Prefetto, al Sindaco ed al Governatore della Regione, Luciano D'Alfonso.
"Ho rivendicato", afferma l'Avv. Nieddu, "la dignità della nostra meravigliosa Croce Rossa, degli straordinari volontari che la compongono e della cittadinanza che quotidianamente assistiamo". Con la stessa nota il Presidente della Croce Rossa di Pescara ha richiesto ad ogni consigliere di pronunciarsi su questa vicenda e di far conoscere ai volontari ed alla cittadinanza la propria posizione, visto che fin dall'Agosto del 2017 l'Avv. Nieddu ha rappresentato formalmente al Presidente Di Marco la disponibilità a saldare integralmente la contestata morosità che, peraltro, non appartiene alla sua gestione ma che è stata maturata dalla "vecchia" Croce Rossa Provinciale per pregresse annualità . Prosegue ancora il Presidente Nieddu, "permettetemi di ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, il vice presidente, Luca Rotolone, in primis, tutti i consiglieri, la segreteria, i delegati, i referenti ed i volontari che con i propri messaggi non mi hanno mai fatto sentire solo nell'affrontare questa vicenda".
La Croce Rossa di Pescara non si fermerà e non arretrerà di un centimetro su questa vicenda e continuerà a svolgere i servizi di assistenza per i nostri concittadini.
Infine l'Avv. Nieddu ha concluso affermando: "siamo convinti che i consiglieri vogliano bene alla Croce Rossa e che possano far rimeditare la scelta fino ad ora assunta dal loro Presidente".