Anche Pescara ha il Piano di emergenza comunale di protezione civile. Il nuovo strumento, che ha richiesto due anni di lavoro, e' stato illustrato, questa mattina alla stampa, dall'assessore comunale e vice sindaco Berardino Fiorilli.
Si tratta di un strumento che parte dall'analisi dettagliata e dalla conoscenza del territorio per esaminare le relative pericolosita' e rischi. Il Piano prevede tre aree di emergenza: verde, rossa e gialla. Le zone di colore verde sono 38 e sono le aree di attesa, cioe' luoghi dove viene garantita la prima assistenza alla popolazione.
Le aree rosse sono nove e sono luoghi dove vengono allestite le tendopoli o campi di accoglienza. Le aree gialle sono invece 5 e sono riservate ai soccorritori e alla raccolta di mezzi e materiali necessari alle operazioni di soccorso.
Sono inoltre previste anche due aree nere destinate ad accogliere eventuali vittime.
Fiorilli ha parlato di un Piano "molto tecnico e fatto molto bene. E'all'avanguardia ma e' anche perfettibile. E' gia' passato al vaglio della giunta e della commissione. Tra una decina di dieci giorni dovra' essere approvato dal consiglio comunale e poi sara' trasmesso alla Regione. Ora si puo' parlare di un Piano vero e proprio, in quanto in fino ad oggi sono stati utilizzati piani parziali".