In Abruzzo non si finisce mai di trovare posti suggestivi, in una delle mie passeggiate alla scoperta di paesi e tradizioni della nostra terra, mi sono trovata a Bocca di Valle frazione di Guardiagrele, posto incantevole fra le montagne nei pressi di Pennapiedimonte altro posto molto caratteristico.
Tornando a Bocca di Valle non si può non visitare la grotta monumentale eretta in memoria dei caduti in guerra dell’armata San Marco.
Questo monumento è stato voluto da Raffaele Paolucci ed è stato realizzato dal ceramista Basilio Cascella nel 1924, poi restaurato dal figlio Tommaso Cascella nel 1965, qui nel sarcofago monumentale riposano le spoglie dell’eroe aquilano comandante di brigata Andrea Bafile.
In questa mia visita, contemplando le opere del Cascella mi sono soffermata sui volti delle donne abruzzesi, ne sono rimasta affascinata, ognuna indossa costumi tipici dei nostri paesi, indossano gioielli, orecchini e collane di diversa fattura, ma tutte hanno in comune lo sguardo basso come a voler con grande dignità custodire il proprio dolore.
Andrea Bafile rappresenta tutti i figli della nostra terra caduti in guerra e le donne raffigurate dal Cascella sono le madri che con quegli sguardi bassi come la Madonna rappresentata con il Cristo morto, non hanno più lacrime ma solo un sordo dolore che marca i loro volti