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"Annibale il Serpente Sostenibile", il gioco sulla mobilità dedicato ai bambini della scuola primaria

L'assessore Albore Mascia. "Un'iniziativa educativa per i ragazzi coinvolti e anche per le loro famiglie"

la redazione
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 Alzi la mano chi arriva a scuola a piedi o in bicicletta: funziona così il gioco che rappresenta il cuore del progetto "Annibale il Serpente Sostenibile" è la versione italiana dell' europeo "Traffic Snake Game", che ha visto la partecipazione di oltre 3.000 scuole in Europa.

Da lunedì 28 l'iniziativa coinvolgerà 565 studenti degli Istituti comprensivi 3, 5, 7, 8 e 10 di Pescara all'interno del programma di promozione della mobilità sostenibile che l'amministrazione comunale sta portando avanti da due anni e mezzo.

Il progetto, strutturato nell'ambito del programma Pesos 2, si rivolge ai bambini delle scuole primarie, e quindi alle loro famiglie, coinvolgendoli in un'attività ludico ricreativa molto semplice e divertente utile ad educarli ai temi della sostenibilità ambientale e della sicurezza stradale invitandoli a compiere scelte di spostamento innovative.

Il gioco dura due settimane, complessivamente dieci giornate scolastiche. Nei giorni scorsi ogni scuola ha definito il proprio obiettivo di riduzione degli spostamenti casa-scuola con mezzi non sostenibili e nello stesso tempo fotografa la situazione di partenza. Poi, giorno per giorno, chi si recherà a scuola a piedi, oppure in bicicletta, con i mezzi pubblici o sistemi di mobilità condivisa, attaccherà un adesivo sul tabellone di gioco, l'allegra sagoma del serpente Annibale. Quotidianamente  sarà effettuata un'indagine per alzata di mano per monitorare i progressi nel raggiungimento dell'obiettivo prefissato e ogni volta che una tappa intermedia sarà raggiunta i bambini riceveranno un premio.

"Un'iniziativa educativa per i ragazzi coinvolti, e anche per le loro famiglie - rileva l'assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia - che aiuta anche l'amministrazione ad elaborare strategie sul territorio prendendo spunto da dati concreti e raccolti in maniera diretta. Riuscire a modificare i comportamenti è un passaggio essenziale se vogliamo arrivare a una nuova mobilità cittadina, frutto di una crescita condivisa".

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