“Sarà ripetuto per inizio luglio il concorso per l’assunzione di 30 nuovi Agenti della Polizia municipale di Pescara dopo l’annullamento della precedente procedura da parte del Consiglio di Stato. Sono circa un centinaio i candidati che avevano superato le preselezioni e che verranno nuovamente convocati per avere l’opportunità di ripetere la prova che alcuni hanno impugnato. Nel frattempo non ci saranno disagi né carenze di organico all’interno del Comando visto che gli Uffici, nell’incertezza di quella prova che ancora attendeva il giudizio della giustizia amministrativa, hanno già realizzato una seconda graduatoria per soli titoli da cui hanno attinto 30 agenti con un contratto a tempo determinato in servizio sino al prossimo 30 novembre oltre ad altri 15 agenti con Contratto di Formazione Lavoro-CFL. Che significa che comunque a Pescara non avremo grosse criticità sul fronte della sicurezza anche nel periodo estivo, almeno per quanto riguarda le disponibilità di personale addetto”.
Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi ufficializzando l’esito della seduta della Commissione Sicurezza svoltasi alla presenza del Dirigente al personale Fabio Zuccarini e convocata per comprendere le conseguenze dell’annullamento del concorso per nuovi Vigili urbani decretata dal Consiglio di Stato che ha definitivamente accolto il ricorso presentato da alcuni candidati esclusi dalla prova orale dopo aver superato la preselezione, ma non la prova scritta.
“Come ha spiegato il dirigente Zuccarini – ha detto il Presidente Foschi -, l’amministrazione comunale nella fase pre-Covid ha svolto una serie di concorsi affidandosi a una società esterna per un adeguato supporto logistico per l’organizzazione e lo svolgimento delle fasi concorsuali. La stessa società ha utilizzato un metodo per anonimizzare gli elaborati, metodo già sperimentato e collaudato in altre prove svoltesi ovunque in Italia, dal concorso per Carabinieri alle prove per la Regione Campania. I concorsi si sono conclusi, e l’unico che è stato impugnato è stato quello per agenti di Polizia municipale da parte di alcuni candidati secondo i quali il codice alfanumerico associato al codice a barre, che avrebbe dovuto ricondurre ciascun compito a un singolo candidato, violava, a loro giudizio, il principio di anonimato, ovvero era troppo corto dunque facilmente memorizzabile per identificare i compiti e la loro appartenenza, di fatto falsando l’esito delle prove. Ora, il Consiglio di Stato in realtà ha accertato, verificato e dimostrato che non c’è stata alcuna violazione dell’anonimato dei candidati, tuttavia ha ritenuto, secondo un consolidato principio della pubblica amministrazione, di caducare la procedura amministrativa inerente il concorso anche per il solo rischio potenziale della violazione, dunque ha annullato la prova, il suo esito, e ordinato la ripetizione del concorso. Ovviamente il Comune di Pescara deve rispettare la sentenza del Consiglio di Stato e, come ha garantito il dirigente Zuccarini, verranno ripetute le prove scritte ed orali solo ai soggetti che comunque avevano superato le prove preselettive, e parliamo di circa 100 candidati che quindi saranno di nuovo sottoposti a due prove scritte e una orale al pari di quanto previsto dal bando del tempo pre-Covid. Ovviamente la preoccupazione generale è cosa potrebbe accadere sotto il profilo occupazionale a coloro che già stanno lavorando, anche per non disperdere il patrimonio professionale che ormai si è formato e che rappresenta un presidio e una punta di forza per la città in termini di sicurezza.
Secondo quanto riferito dal dirigente Zuccarini – ha aggiunto il Presidente Foschi – in realtà l’annullamento del concorso allo stato attuale non determinerà effetti perché proprio nelle more del giudizio del Consiglio di Stato, a fronte di una incertezza previsionale dei suoi esiti, l’amministrazione comunale aveva già dato disposizioni alla struttura organizzativa per dotare la Polizia municipale della possibilità di attingere personale e di fare assunzioni a tempo determinato da una nuova graduatoria formata per soli titoli e attualmente la maggior parte degli agenti a tempo determinato sono stati pescati dalla nuova graduatoria. Consideriamo che a oggi il fabbisogno di personale della Polizia municipale resta elevato a Pescara: avremmo bisogno di almeno 200 unità in servizio a regime, e invece ce ne sono solo 150. Proprio per garantire e tutelare il fronte della sicurezza sono stati assunti a tempo determinato, sino al prossimo 30 novembre, 30 agenti, oltre ai 15 agenti con Contratto di Formazione Lavoro. Nel frattempo gli uffici stanno già lavorando per consentire la ripetizione del concorso annullato per i primi di luglio, che ci permetterà anche di verificare quanti saranno i candidati, tra i 100 previsti, che poi effettivamente sono ancora interessati al lavoro e si andranno a sedere per ripetere la prova”.