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L’Aquila: auto sfonda cancello scuola materna: 1 morto e 5 feriti gravi

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Scuote l'Italia intera il drammatico incidente dell'Aquila, dove ieri, poco dopo l'ora di pranzo, un'auto senza nessuno alla guida, parcheggiata in discesa, ha preso velocità, sfondando il reticolato di ferro di una scuola dell'infanzia della frazione di Pile.

Alcuni bambini sono scappati, altri sono stati travolti e sbalzati via, altri sono rimasti incastrati sotto le ruote. 

Tra i sei piccoli immediatamente soccorsi uno purtroppo non ce l'ha fatta, nonostante i tentativi di rianimazione verso l'ospedale: la vittima si chiamava Tommaso D'Agostino, aveva 4 anni. Altri cinque piccoli alunni sono rimasti feriti, uno è grave in prognosi riservata.

A piombare nel giardino è stata una familiare, una Passat, al cui interno c'era solo un ragazzino. La mamma lo aveva lasciato da solo nella macchina, parcheggiata in strada mentre andava a prendere il fratellino all'asilo. L'auto in discesa si è abbattuta sui piccoli.

Le indagini della polizia sono ancora in corso per accertare la causa che ha scatenato la corsa folle dell'automobile. In un primo momento si era anche ipotizzato che la proprietaria non avesse inserito il freno a mano, anche se era difficile considerata la discesa dove aveva parcheggiato. Ma dopo una ricognizione più approfondita l'ipotesi più attendibile è che il bambino di 10 anni, magari giocando, abbia tolto il freno a mano.

Lui è ancora sotto choc, come la sua mamma, una cittadina bulgara di 38 anni, che mai avrebbe potuto immaginare una disgrazia del genere e che ora è indagata dai pm aquilani: l'ipotesi di reato è omicidio stradale.

Alle 14.45, quarantacinque minuti prima del solito, era arrivata a tutti una telefonata: "C’è stato un incidente, dovete venire a prendere i bambini".

Una corsa col fiato sospeso. I genitori hanno trovato gente in lacrime in strada, bambini che piangevano, e poi le ambulanze e le sirene.

C'erano oltre una decina di bambini nel giardinetto quando l'auto ha sfondato il reticolato. Oltre a quelli investiti, altri piccoli sono sotto choc e hanno riportato graffi che si sono procurati durante la fuga precipitosa. Si è salvato chi giocava in una casetta, chi era pochi metri più in là.

"Sembrava un girone dantesco: quando siamo arrivati abbiamo trovato gente in lacrime in strada e il pianto dei bimbi che ci ha fatto fermare il cuore. Intorno a noi le ambulanze e le auto delle forze dell'ordine, le sirene. Siamo subito corsi dentro, facendoci largo tra i soccorritori, una scena spaventosa e surreale",

 ha detto il padre di uno dei circa quaranta bambini che frequentano la scuola.

Due bambine di 4 anni sono state portate in elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma, una è in prognosi riservata, l'altra è stabile e ha il respiro spontaneo: è stata sottoposta ad accertamenti e le sue condizioni attuali non sono gravi. Un altro bimbo è all'ospedale Bambino Gesù, nella capitale. Due gemellini ricoverati all'ospedale dell'Aquila sono fuori pericolo.

La macchina dei soccorsi - tempestivi - ha dovuto lavorare tra mille difficoltà, riuscendo ad effettuare le operazioni in spazi molto ridotti, visto che le strade della zona sono strettissime. Per tutto il pomeriggio davanti all'asilo ieri c'è stato un via vai di genitori sconvolti. Alcuni ricordano Tommaso, la piccola vittima:

"Tommaso era un bambino molto simpatico, molto tranquillo e sereno, sensibile e dolcissimo. Spesso si abbracciavano con mia figlia sia quando arrivavano a scuola sia quando uscivano, in un una immagine davvero emozionante".

Così la mamma di una bimba che conosceva bene Tommaso, che aggiunge:

"È una tragedia immane che ci lascia sconvolti come sono sconvolti i nostri bambini, anche se non lo danno a vedere. Ora dobbiamo stare vicini a loro per tutelarli dal trauma, ma dobbiamo anche stringerci intorno alla famiglia di Tommaso e dei feriti".

Le maestre hanno fatto di tutto per limitare lo shock dei piccoli presenti, ma oggi un'intera comunità è attonita. 
Molte le manifestazioni di vicinanza alla comunità Aquilana da tutti i settori e dai cittadini di tutta Italia.

"Sono profondamente addolorato - ha detto il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, subito dopo avere visitato il luogo dell'incidente -, non riesco neppure a immaginare il dolore che stanno provando i genitori dei bambini feriti. Da padre e da rappresentante delle istituzioni sono sgomento. È una notizia terribile: speriamo e preghiamo che il bilancio non si aggravi". 

Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, da domani, 19 maggio, e fino al giorno dei funerali della vittima. Cordoglio e vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia dall'intero Abruzzo e da mezza Italia.  

"Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando il primo bambino nato a Fontecchio, nelle aree interne, dopo l'approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità. Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie. Speriamo che questa tragedia non si aggravi, siamo in contatto con i sanitari per seguire costantemente l'evolversi della situazione", ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

"Mi stringo con profonda commozione al dolore delle famiglie e della comunità scolastica", dice il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. Il ministro ha contattato la dirigente dell'istituto per trasmetterle la sua vicinanza e il suo cordoglio.

"Dolore e incredulità. Difficile trovare le parole di fronte ad una tragedia che colpisce ognuno di noi nel profondo. Mi stringo attorno alla famiglia della piccola vittima coinvolta. Un incidente che lascia tutti sgomenti''.

Lo scrive in un tweet Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione in relazione al tragico incidente nel cortile dell'asilo Primo Maggio all'Aquila quando un'auto, parcheggiata lungo una discesa, ha sfondato il cancello dell'asilo e ha travolto i bimbi che giocavano all'esterno della struttura.

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