Che fine ha fatto l’esperimento del treno Jazz sulla Roma-Pescara?
Nel realizzare la pagina: IL TRENO PER SCOPRIRE PAESAGGI E RISPETTARE IL PIANETA documentando le ferrovie dell’Abruzzo con foto, mappe e proposte per valorizzarle da un punto di vista turistico, constato la difficoltà di viaggiare in treno, soprattutto sull’unica ed importante ferrovia che collega la capitale d’Italia e Pescara ed i centri più importanti dell’Abruzzo, per via di treni ed orari decisamente poco adeguati o inesistenti.
Se da Roma volessi raggiungere Pescara in treno, nei giorni feriali ed in prima mattina, non abbiamo una corsa diretta e se mi ostinassi a prendere il treno, dovrei affrontare un viaggio di circa 6 ore per percorrere 240 km, costretto a due cambi: Avezzano e Sulmona (Vedi orari Trenitalia).
Unico diretto rimasto in prima mattina è il Roma Tiburtina-Pescara della domenica alle ore 07.10, indignato di questo mancato servizio tra la Capitale e Pescara ed i centri più importanti dell’Abruzzo, decido di indagare scoprendo che:
nel 2015 una corsa sperimentale con un treno Jazz parte da Roma Termini raggiungendo Pescara Centrale in meno di 3 ore ed effettuando tre fermate sul territorio: Avezzano, Sulmona e Chieti.
È successo: treno Pescara Roma in meno di tre ore! (Articolo di Rete8 e relativo filmato su YouTube)
Nonostante l’impegnativo e panoramico tracciato la corsa dimostrò che il treno è competitivo, in termini di tempi di percorrenza, con i pullman che effettuano lo stesso servizio, con la differenza che è sicuro ed ecologico per eccellenza, in quanto elettrico e consuma il 50% in meno di energia rispetto alla gomma, viaggia in sicurezza in tutte le condizioni climatiche, specialmente durante i difficili inverni Abruzzesi, ma l’aspetto più importante sta nel fatto che, il treno accoglie tutti, in particolare le categorie più fragili offrendo abitabilità e servizi all’altezza di ogni esigenza, dove trova posto il nostro amico a quattro zampe, la bicicletta ed il bagaglio accanto a noi.
L’esperimento non ha avuto più un seguito e mi sembra evidente che con questi tempi di percorrenza ed orari, centinaia di viaggiatori sceglieranno la gomma, altro che transizione ecologica nonostante la Roma-Pescara sia tutta elettrificata e perfettamente ecologica.
Rendere più veloce ed efficiente questa importante ferrovia è possibile, se ci fosse la volontà politica di inserire treni regionali come il Jazz o i nuovi Rock e Pop concertati con nuovi orari, si potrebbe offrire una mobilità alternativa alla gomma di elevata qualità , ecologica, sicura ed anche più economica, visti i continui rincari di carburanti ed autostrade, che non accennano a diminuire.
Spero che questa ferrovia, pensata nel 1800 per avvicinare i due mari, possa tornare ad essere protagonista di una mobilità che non guardi ai soli confini regionali ma possa trasformarsi anche in occasione di sviluppo turistico concertato con la mobilità , visti i bellissimi paesaggi che attraversa in uno dei territori più incontaminati e verdi d’Italia.
Nella speranza di aver offerto un suggerimento per migliorare la mobilità tra Lazio ed Abruzzo, ottimizzando la ferrovia esistente, auguro a tutti un cordiale saluto.
Mauro