Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Internet in Abruzzo, tra progresso e divisione digitale

Condividi su:

Il tema dell’inclusione digitale e del divario tra le famiglie abruzzesi é un tema chiave per lo sviluppo della regione. Internet ed il mondo online offrono un’occasione per il progresso, sia dei cittadini privati che delle aziende locali, ma rendono anche ovvia la divisione tra le famiglie dell’Abruzzo. Tra il 2010 e il 2020, il numero di famiglie della regione con una connessione Internet a casa é passato dal 54% al 77%. 

Questo, anche grazie ad investimenti come quello per la banda ultralarga, un’innovazione tecnologica che permette di ridurre il divario digitale. Il progetto iniziale, lanciato nel 2016, ha incluso un investimento di 134 milioni di euro e 305 comuni regionali, con un primo intervento in 21 di essi. Innovazione come la banda ultralarga hanno diversi vantaggi, come spiega lo studio di EOLO otto la direzione del Prof. Marini dell’Università degli Studi di Padova. Infatti, questi progressi tecnologici aumentano il benessere economico dei cittadini, fino a quasi il 20%. 

Proprio per migliorare la vita di cittadini abruzzesi e di aziende regionali, iniziative come il Progetto Abruzzo: digital divide Obiettivo Zero sono fondamentali. I dati del Ministero per lo Sviluppo Economico mostrano come, in Abruzzo, il divario digitale riguardi oltre il 10% della popolazione, contro la media nazionale del 7%. Questa divisione digitale era ancora più evidente durante la pandemia, quando molti studenti della regione sono rimasti a casa, senza connessione Internet. 

Però, il mondo digitale offre diverse opportunità per famiglie abruzzesi e per imprese della regione. Come le start up innovative, giovani imprese che usano la tecnologia e l’innovazione per lo sviluppo della regione. Ad esempio la start up Abruzzo With Love, fondata da Dina Di Lorenzo, che ha creato una piattaforma online per vendere i prodotti enogastronomici dell’Abruzzo in tutta Europa. Oppure Dick Trace, una start up che vuole promuovere una filiera trasparente, dai fornitori fino ai consumatori, e Nakpack, una giovane azienda che si dedica ad imballaggi e spedizioni sicure, soprattutto per le bottiglie di vetro. 

Con il 23,36% di start up ogni 10mila abitanti, l’Abruzzo é una delle regioni italiane più innovative, nonostante il divario digitale vissuto dalle famiglie locali. Tra le tante industrie che traggono vantaggio dalla tecnologia, c’é sicuramente il settore dell’intrattenimento. Ad esempio, i casinò online, che permettono ai giocatori abruzzesi di giocare ovunque e quando preferiscono, direttamente dal loro smartphone via app oppure dal tablet con piattaforme online. Con siti ed applicazioni sia gratuite che non, i casinò digitali permettono agli appassionati di divertirsi a tornei di carte dal vivo, di giocare alla roulette europea con denaro reale oppure di divertirsi alle slot machine senza impegno. 

Un’altra industria che beneficia dello sviluppo digitale é quella del turismo, fondamentale per l’economia dell’Abruzzo. Dopo il calo di presenze e di arrivi dovuti alla pandemia, questo settore é di nuovo in crescita e sta diventando sempre più fondamentale per il rilancio della regione. Tra il 2019 e il 2020, il numero dei pernottamenti è diminuito del 35% ma, nel 2021, il trend é migliorato, fino ad una crescita del 29%. 

Iniziative digitali come la Trabocchi alla Maiella Card permettono di attrarre turisti da tutta Europa. Grazie alla sua versione online, la card permette ai viaggiatori l’accesso ai siti del circuito con biglietto ridotto, sconti su servizi turistici e sulla ristorazione. Insomma, il mondo online in Abruzzo vive tra divario digitale e tecnologia. Tra start up giovani e progetti governativi, la regione é sempre più innovativa ed inclusiva. 

Condividi su:

Seguici su Facebook