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Provincia e ambiente: Testa, al via operazione di salvataggio per evitare la chiusura

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Con una delibera approvata ieri e proposta dal presidente Guerino Testa, la giunta provinciale di Pescara ha avviato un'operazione finalizzata al salvataggio della società Provincia e Ambiente, partecipata al 78 per cento dalla Provincia, cercando di evitarne la chiusura.

In base alle ultime disposizioni in materia di spending review volute dal Governo Monti, società come Provincia e Ambiente andrebbero sciolte entro il 31 dicembre dell'anno prossimo o si dovrebbe procedere alla alienazione delle partecipazioni, con procedure di evidenza pubbliche, entro il 30 giugno 2013 e alla contestuale assegnazione del servizio per cinque anni, dal primo gennaio 2014. E' prevista però una terza via, che rappresenta una via d'uscita per questa realtà, e la Provincia di Pescara l'ha appena imboccata. E' possibile, per le pubbliche amministrazioni, predisporre dei piani di ristrutturazione e razionalizzazione delle società controllate, e questi piani devono ricevere parere favorevole del Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi, Enrico Bondi.

La Provincia di Pescara si è mossa proprio in questa direzione. La società Provincia e Ambiente ha
messo a punto nelle scorse settimane un Piano ad hoc, che la giunta ha fatto proprio nella seduta di ieri e ora sarà inviato al Commissario per ottenerne il parere. Sulla questione era già intervenuto il consiglio provinciale, nella seduta del 26 settembre. L'assise aveva approvato all'unanimità una mozione in cui si chiedeva di seguire proprio questo iter per cui ora si dovrà attendere il via libera del Commissario. La giunta Testa dal suo insediamento ad oggi ha profondamente risanato questa società, ereditata in condizioni disastrose e con il bilancio in perdita. Negli ultimi due anni, in controtendenza rispetto al passato, si registrano utili.

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