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Il GP di Abu Dhabi lo può raccontare Jannick Sinner, prima volta in una gara di F1

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Una delle cose più affascinanti nel mondo degli sportivi è scoprire le loro passioni o curiosità per altre discipline. Questo è il caso di Jannik Sinner, il famoso tennista italiano, che in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi ha avuto la possibilità di vivere un'esperienza unica nel mondo della Formula 1. Immortalato dalle telecamere e intervistato anche dal Corriere della Sera, Sinner ha raccontato la sua prima volta nel paddock e l’emozione di trovarsi a stretto contatto con i piloti e le monoposto.

La bandiera a scacchi e la pista con Charles Leclerc

La sua esperienza è iniziata in grande stile, con un momento simbolico che ha emozionato tutti i presenti: Sinner ha sventolato la bandiera a scacchi. Un'emozione unica, che ha fatto battere forte il cuore a tutti gli appassionati di motorsport. Ma il vero clou è stato l'incontro con uno dei piloti più amati di sempre e tra i più quotati (Vincite scommesse superiori a 1000 euro): Charles Leclerc. Sebbene i due si conoscessero già virtualmente, attraverso messaggi e social, questa è stata la prima volta che si sono incontrati di persona. "Ci messaggiamo, ma non ci eravamo ancora conosciuti di persona", ha dichiarato Sinner, sottolineando come eventi di grande portata possano creare legami tra atleti di sport diversi.

Un brivido di velocità con la Ferrari 296 stradale

Ma l'esperienza di Sinner non si è fermata al paddock. Il tennista italiano ha avuto l'opportunità di salire a bordo di una Ferrari 296 Stradale, una delle vetture più conosciute del marchio di Maranello. Per un appassionato di motori come lui, essere al volante di una Ferrari è stata una sensazione indescrivibile. "Un'esperienza unica", ha affermato Sinner, che ha vissuto il brivido della velocità su una pista famosa, regalando ai tifosi presenti un piccolo show di classe. Ma proprio quando sembrava che la sorpresa fosse finita, Sinner ha rivelato un colpo di scena: non era la sua prima volta su una Ferrari. In passato, infatti, aveva già avuto l’opportunità di girare a Fiorano, ma questa volta, il suo giro è stato ancora più speciale grazie alla presenza di Leclerc. "Avevo già girato a Fiorano", ha detto, ma mai con un campione come Leclerc, il miglior pilota Ferrari in attività.

La passione per la Formula 1: il primo ricordo e Michael Schumacher

L’interesse di Sinner per la Formula 1 non è certo un fatto recente. In un’intervista, il tennista ha parlato dei suoi primi ricordi legati a questo sport, risalenti agli anni in cui il mitico Michael Schumacher dominava la scena mondiale. "Il primo ricordo è legato a Schumacher", ha confessato, sottolineando quanto il leggendario pilota tedesco abbia influenzato la sua passione per i motori. Sinner ha poi rivelato come l’incidente di Schumacher sugli sci, che ha cambiato la sua vita, sia stato un momento che lo ha profondamente colpito. "Quando ha avuto l'incidente sugli sci, è stata una botta per me", ha detto, facendo riferimento alla drammatica caduta che ha segnato il pilota e il mondo dello sport. Questo evento ha insegnato a Sinner una lezione importante: "Mi ha fatto capire che la vita può cambiare in un secondo". Un messaggio di riflessione che Sinner porta con sé nella sua carriera e nella sua vita quotidiana.

Riflessioni sul successo e sull'essere numero uno

Un altro punto interessante emerso dall’intervista è stato il tema del successo. Sinner ha parlato di Max Verstappen, il giovane campione della Formula 1, e della sua visione del successo. “Verstappen mi ha detto che non rincorre i record degli altri piloti”, ha rivelato, “perché lui ama anche stare in famiglia”. Questo pensiero ha risuonato molto con Sinner, che ha sottolineato come, nonostante l’impegno nel raggiungere i suoi obiettivi, anche i legami affettivi e familiari siano fondamentali. “Siamo atleti, ma siamo anche persone”, ha dichiarato, ribadendo l’importanza di amici e famiglia nella vita di ogni sportivo. "Io cerco di fare il meglio possibile nel tennis", ha aggiunto Sinner, "ma la penso come lui". Una riflessione che mette in evidenza come, a prescindere dallo sport, gli atleti condividano una visione simile della vita: il raggiungimento dei successi non deve mai oscurare i legami umani.

Un incontro che ha fatto bene a tutti

Questa esperienza di Sinner a Abu Dhabi, a stretto contatto con il mondo della Formula 1, ha sicuramente avuto un impatto positivo sia per lui che per i piloti. Due mondi che, pur diversi, si intrecciano attraverso la passione per lo sport, la determinazione e l'impegno. Come ha detto Sinner, tutto questo incontro ha fatto bene, non solo ai piloti, ma anche a lui stesso. La possibilità di confrontarsi con campioni di altri sport ha arricchito ulteriormente la sua visione e la sua carriera, dimostrando che, a volte, le esperienze più fuori dall'ordinario possono essere quelle che più ci insegnano. Un altro tassello nella crescita di un grande campione, che continua a scrivere la sua storia sia nel tennis che nel mondo dello sport in generale.

L'ultima gara

L'ultima gara della stagione, il GP di Abu Dhabi, ha regalato emozioni forti. Lando Norris su McLaren ha vinto, conquistando così il titolo mondiale costruttori per la sua scuderia, un trionfo che mancava dal 1998. Nonostante il secondo posto di Carlos Sainz e il terzo di Charles Leclerc, la Ferrari non è riuscita a completare una rimonta in extremis. Leclerc, partito in ultima fila, ha fatto una gara spettacolare, risalendo ben 16 posizioni per salire sul podio.

La Ferrari, quindi, si è dovuta accontentare, mentre Norris ha dominato la gara dal primo all’ultimo giro, con Sainz sempre alle sue spalle. Lewis Hamilton, quarto, si prepara ad entrare in Ferrari per la prossima stagione, superando George Russell e il campione del mondo Max Verstappen, che ha chiuso la stagione con un altro podio. La top 10 è stata completata da Pierre Gasly, Nico Huelkenberg, Fernando Alonso, e Oscar Piastri.

Il campionato 2024 della Formula 1 è stato il più lungo di sempre con 24 gare. Max Verstappen, per la quarta volta consecutiva, ha vinto il titolo piloti con la Red Bull, mentre McLaren ha conquistato il titolo costruttori, un grande trionfo per la scuderia di Woking dopo tanti anni.

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