In tarda mattinata il sindaco Alessandrini, il presidente D’Alfonso con tutto lo staff tecnico che curerà la proposta progettuale di demolizione dell’ex Cofa, han fatto un sopralluogo nell’area per constatare e mostrare ai giornalisti, lo stato di abbandono e di scarsissima igiene in cui versa la struttura.
Per il sindaco “occorre intervenire per risolvere una falla generazionale, non più trascurabile. Con il presidente D’Alfonso abbiamo intenzione di attivare delle procedure virtuose per il recupero di questo luogo strategico per la città, che oggi è a dir poco obbrobrioso”. La Camera di Commercio è l’altro interlocutore pescarese di primaria importanza oggi assente ma determinante per l’approvazione di qualsiasi progetto di bonifica, essendo un’area di sua pertinenza. Il sindaco lascia poi intendere di avere alcune proposte innovative per la destinazione d’uso dell’ex Cofa, che preferisce non rivelare al momento.
Netto e determinato sul da farsi è anche il governatore regionale, che senza mezzi termini afferma che “E' precipitosamente necessario abbattere. Demolire questa struttura significa in realtà ricostruire, ridare alla città un panorama, un patrimonio che va restituito e potenziato”. Il presidente D’Alfonso ha dichiarato che grazie all’intervento dell’On. Giovanni Legnini, Oscar Farinetti, ideatore di Eataly, sarebbe interessato a quest’area di Pescara in chiave turistica, per un armonioso sviluppo dei sensi e della città.
Per il presidente regionale “l’area va disseppellita dal ghiaccio di cemento, attivando in sinergia con il Comune, tutte le pratiche per la demolizione, nel rispetto delle procedure”.
Incaricati di seguire il progetto sono l’Avv. Maurizio di Nicola, neo consigliere regionale, uomo di pregio per D’Alfonso nello scenario politico regionale, l’Avv. Angelo Caruso, il responsabile di progetto Ing. Torrecchia Daniele, la responsabile dell’ufficio Beni Immobili della Regione, Dott.ssa Everina Di Filippo , il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara e la Prefettura.
Numerosi i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle presenti al sopralluogo , tra cui i consiglieri Erika Alessandrini ed Enrica Sabatini, che hanno evidenziato la necessità di far conoscere ai cittadini il metodo di lavoro che la Regione ed il Comune vogliono adottare per questo ingente intervento. Richiedono con nettezza la garanzia della massima trasparenza sull’operazione e sui costi da sostenere in termini di demolizione e smaltimento macerie, data la non considerazione di un’ipotesi di bonifica dell’area. Non secondario è poi per il Movimento il coinvolgimento della popolazione, per proporre in modo collaborativo idee progettuali sulla destinazione d’uso di questa macro area. Il Movimento si farà promotore di un comitato che stimoli la cittadinanza a presentare idee e progetti sulla città che vorrebbero.
Si resta da oggi in attesa di un verbale descrittivo da parte di tutti gli enti coinvolti in quest’operazione di edilizia, per ridare alla città una parte importante del suo territorio.