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Siap: "La sicurezza della provincia viene ignorata dalle istituzioni centrali"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa nota del sindacato di polizia

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Dopo gli ultimi episodi di cronaca che hanno riguardato la città di Pescara e la sua Provincia, questa organizzazione sindacale ritiene che la sicurezza dei cittadini non può essere demandata alla dedizione ed alla professionalità dei pochi poliziotti in servizio che si ritrovano a compensare, ormai da anni, le gravi carenze di personale. La città di Pescara e tutta la sua provincia non possono più aspettare. Dopo anni di interlocuzioni con le istituzioni locali le cose non sono migliorate, anzi ad oggi, la Questura di Pescara conta di un organico permanente al minimo storico, siamo soli. Questa Organizzazione Sindacale, dopo i vari mirati interventi del Dott. Giuseppe Tiani (Segretario Generale Nazionale SIAP) per l’incremento degli organici degli uffici di Polizia a livello Nazionale, nelle ultime settimane ha incontrato per l’ennesima volta il sig. Questore e il sig. Prefetto della Provincia e, purtroppo, il quadro che si viene a delineare per il futuro dei colleghi della Provincia di Pescara non è proprio roseo, anzi... 

Rispetto alla situazione dell’organico della Questura di Pescara, degli Uffici periferici e delle Specialità, in sede di incontro il Questore ha riferito che, dal suo insediamento ad oggi, ha inviato al Dipartimento numerose note in cui illustrava dettagliatamente le varie carenze e criticità suddivise per ruoli ed uffici, ma pare evidente che le stesse sono rimaste in qualche cassetto del Dipartimento. Il Sig. Prefetto su questo punto ha tenuto a precisare che, sin dalla sua nomina si è fatto portavoce delle criticità del personale di Polizia presente in questa Provincia, ma allo stesso modo rileviamo che tali interlocuzioni non abbiano sortito effetto a livello centrale. Ad oggi, il personale permanente della questura di Pescara è al minimo storico, mancano persino funzionari e dirigenti di due importati divisioni, e i pochi in organico sono quasi quotidianamente impegnati per far fronte agli innumerevoli servizi di Ordine Pubblico in cui vengono impiegati, ed inevitabilmente non riesco a dare piena disponibilità ai loro primari incarichi (Squadra Mobile, UPGSP, Anticrimine, Ufficio Personale e Immigrazione). 

Le volanti impiegate nel controllo del territorio, sono poche (due al massimo tre), che si riescono ad assicurare solo grazie all’assegnazione temporanea di agenti di nuova nomina; l’apertura al pubblico dell’ufficio denunce sta diventando un terno al lotto. I reparti investigativi, sono allo stremo, il personale impiegato effettua orari di servizio “straordinario” che oramai rientra nella quotidianità per la buona riuscita della attività d’indagine. Sulla grave carenza di personale vanno inoltre ad incidere le aggregazioni di uomini impiegati in maniera continuativa, ormai da anni, in servizio di Ordine Pubblico fuori sede, e sul punto il questore ha tenuto a precisare che ha più volte tentato una mediazione con il Dipartimento, alcune volte è risuscito ad inviare meno personale di quanto richiesto ma, ad oggi, riferisce di una comunicazione “imperativa” da parte del Dipartimento nella quale viene imposto di dare seguito alle richieste senza esitazione alcuna. 

Relativamente alle specialità di polizia non ci si può esimere dal denunciare l’assenza ormai da mesi del dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica - Polizia Postale e delle comunicazioni Abruzzo – Pescara. Il reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, anch’esso al minimo storico. Le poche pattuglie che riescono ad assicurare la Sezione di Polizia Stradale e Autostradale dovuta alla carenza cronica di personale, sono spesso distolte per rilevare sinistri data la mancanza di Polizia Municipale in determinate fasce orarie. La Polizia Ferroviaria di Pescara non riesce ad effettuare le turnazioni notturne perché i numeri non lo permettono. A tutto ciò si aggiunge l’inascoltato appello di questa organizzazione sindacale e delle istituzioni locali che chiedono a gran voce, ormai da un decennio, l’apertura del Commissariato di Polizia a Montesilvano, invito ad oggi inascoltato dalle Istituzioni centrali. 

Pescara e la sua provincia sono da molti anni il polo Adriatico dell’Italia Centrale a livello di manifestazioni, eventi, commercio, turismo etc., quindi le dotazioni di personale vanno rimodulate per l’effettiva vigorosità della Provincia e non dal solo “freddo” dato numerico risultante dall’estensione del territorio in rapporto alla popolazione presente, pertanto in assenza di adeguati riscontri nelle prossime movimentazioni di personale a livello nazionale, questa organizzazione sindacale si riserva di mettere in atto tutte le consentite prerogative a salvaguardia delle donne e gli uomini della Polizia di Stato finalizzate a garantire il giusto livello di sicurezza che deve essere costituzionalmente garantito a tutti i cittadini.

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