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i Saldi della Bef(f)ana

Tre gennaio 2015: Cominciano i saldi a Pescara, tra incertezze e previsioni nefaste

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In Abruzzo e in tutta Italia, oggi 3 gennaio 2015, cominciano i Saldi che interessano tutte le attività commerciali con particolare interesse per l'abbigliamento,  le calzature e il tessile in genere.


Alle ore 10.00, i commercianti avevano finito di approntare le vetrine esponendo le merci con i prezzi scontati, ma  poche persone camminavano per le strade nonostante una bella giornata di sole.

I saldi sono una pratica gestita attraverso  la legge sul commercio, sia nazionale sia regionale, che contiene le regole alle quali si devono attenere i commercianti per effettuare le vendite.

Nella storia del commercio, dal dopoguerra a qualche anno fa, il tempo dei saldi era un periodo atteso in quanto si potevano effettuare acquisti a prezzo agevolato.
In particola modo chi non aveva potuto acquistare un capo, perché troppo caro, riusciva a soddisfare, in questo periodo, le esigenze proprie e della propria famiglia.

Non bisogna essere tanto adulti per ricordare le file di persone pronte agli acquisti, ferme davanti alle porte dei negozi, tenute ben chiuse dai commessi, che facevano entrare poche presone per volta.

In Inghilterra o in Francia, ancora oggi avviene quest'attesa dei saldi,  perché la loro programmazione è demandata agli stessi commercianti che, quali imprenditori, sanno esattamente quando e come farli.

In Italia, invece, la programmazione è fatta dalle Associazioni di Categoria, dalle Camere di Commercio e dalle Amministrazioni Comunali sulla base di quanto previsto dalla legge sul commercio.

Il risultato è che i saldi ogni anno sono stati anticipati ed hanno perso la caratteristica di Saldi di Stagione.

Infatti, solo alla fine della stagione, fine inverno e fine estate, i commercianti possono tirare le somme degli acquisti e delle vendite e smaltire il magazzino con queste vendite a saldo.

Alcuni commercianti d Pescara, intervistati su come sono andate le vendite nell'anno concluso, con particolare riguardo alle vendite natalizie, e quali aspettative hanno per la vendita fatta con l'applicazione dei saldi, hanno così risposto.

MAGIE abbigliamento e accessori da donna.  Corso Vittorio Emanuele
ROBERTO CARDELLI
"… l'anno trascorso è stato  pessimo, si sperava in qualcosa di più, che l'anno si chiudesse meglio, invece. per fine anno tutto è andato malissimo e gli incassi del 23 e 24 dicembre sono stati  a dir poco inguardabili.  Nelle vendite di fine anno hanno inciso la neve ed il  freddo.
La previsione dei saldi non è favorita nemmeno dalle notizie catastrofiche pubblicate nei giornali."


SONIA BERNARDO
"…le vendite sono andate malissimo, le persone sapendo che i saldi sarebbero cominciati il 3 gennaio, non ha comprato nessun capo di abbigliamento, ma si è orientata solo a piccoli oggetti. Bisogna dare la  libertà agli imprenditori di decidere quando fare i saldi che, comunque, devono essere saldi di stagione, cioè dopo che sono stati venduti i capi in tempo opportuno e lasciare solo il magazzino per le vendite scontate. Noi commercianti siamo oberati da numerose spese e imposizioni ed è difficile poter mantenere i prezzi adeguati. Durante l'anno, poi, per vendere si fanno di continuo sconti e vendite promozionali e quando arriva il tempo dei saldi…"

DIMAR pelletterie e accessori Corso Vittorio Emanuele
DI MARCO CLAUDIA  DI MARCO SISTO
"…il fatturato è sceso notevolmente in termini anche di quantità. Se prima si faceva uno scontrino di 100 euro per un articolo ogni con 100 euro si fanno 10 scontrini per articoli. Quindi più vendite di minor pregio. Le vendite di fine anno hanno di fatto anticipato i saldi con sconti sulla merce e con articoli civetta per far entrare i clienti.
Anche gli acquisti sono stati inferiori quest'anno, sono stati fatti sconti anche su merce valida per tutto l'anno.
Per i saldi è meglio avere una regola certa, il problema è sui tempi, cioè i saldi si devono fare al termine della stagione invernale e della stagione estiva. Oggi i saldi. si fanno  in piena stagione. Noi commercianti siamo costretti a vendere la merce, anche di marchio conosciuto, con uno sconto pur accontentare la clientela. Le persone, sapendo di non dover aspettare il fine stagione, guardano le vetrine e aspettano i saldi.
Gli acquisti on line hanno contribuito a far calare le vendite, le persone vengono in negozio, verificano l'articolo, e poi lo acquistano on line.
Comunque, visto che la nostra è un'attività storica, sin dal 1969, cerchiamo di accontentare tutti e di continuare il nostro lavoro."

SARTORIA PESCARA abbigliamento e accessori da uomo Via Firenze
LANDOLFO ANTONIO
"…le vendite non sono andate malissimo, ma non bene. Che cosa prevedo? è impossibile dire.  La cosa peggiore è il dramma politico dell'incertezza. Io vendo abbigliamento da uomo, ma i genitori rinunciano agli acquisti per accontentare i figli.

I saldi sono troppo in anticipo e non ci permettono di fare le vendite di fine stagione.
Questi saldi si dovrebbero chiamare di inizio stagione. Si era parlato di Centro Commerciale all'aperto, ma nessuno ha poi portato avanti il progetto.
La colpa è anche dell'Amministrazione che va a ruota libera cercando di risolvere il quotidiano, anche i continui mercati ambulanti, che occupano spazi necessari per il parcheggio, influiscono sul calo delle vendite."


LA FOGLIA intimo, abbigliamento e accessori da donna via Trento
Camplone Amalia
"alti e bassi tutto l'anno. Abbiamo avuto settembre a zero incasso in quanto ha fatto freddo fino a quasi alla fine del mese e io, che vendo costumi da bagno, non ho potuto effettuare vendite. I lavori di Corso Vittorio Emanuele, ci hanno distrutto per oltre sette mesi. Le fermate degli auto vicino a  posti poco sicuri hanno distratto le miei clienti anziane che venivano da me da molti anni e che hanno preferito andare nei centri commerciali per la maggiore sicurezza del luogo.
Natale è stato inesistente con 50% in meno dell'anno precedente che già era stato ridotto. Ho dovuto cominciare con sconti sin da novembre con la conseguenza che chi ha comprato non ricompra ai saldi. I saldi vanno fatti quando si finisce la stagione, cioè due volte all'anno a fine inverno e a fine estate. Altrimenti la decisione deve essere fatta arbitrariamente da ogni commerciante secondo il proprio magazzino e le proprie necessità. Si è sempre parlato, sin dalla prima della pedonalizzazione, al Centro Commerciale all'aperto, ma ad oggi non è stato fatto niente.
Speriamo che dopo avere dovuto pagare tutte le tasse i clienti possono ancora di disporre di qualche euro da spendere."

MARIANO GRAZIOSI abbigliamento e accessori da uomo Piazza della Rinascita
Mariano Graziosi
"…un caduta delle vendite durante tutto l'anno e, sotto Natale, l'annuncio dei saldi hanno bloccato le vendite. La previsione delle vendite non è bella, bisogna organizzare meglio il negozio e darsi da fare per predisporre una scelta di articoli più accattivanti per la clientela. Inoltre c'è un disagio per il degrado ambientale che dobbiamo sopportare. Davanti al mio negozio c'è una pensilina in ristrutturazione che da mesi chiude il negozio. Le previsioni sono anche  negative per il ruolo delle Associazioni e della politica che non hanno programmazione. Noi siamo fortunati ad avere una bella città e un negozio in pieno centro, ma siamo senza risposte da quest'Amministrazione. Continuano ad arrivare in piazza camion, gazebo senza una vera  organizzazione e senza programmazione, la città così perde d'importanza e diventa una brutta città."

A conclusione delle dichiarazioni fatte dai commercianti si può dire che i saldi dovrebbero essere di fine stagione e quindi cominciare a fine inverno e a fine estate; le Associazioni di Categoria dovrebbero mantenere quel ruolo per cui sono nate e cioè assistere e aiutare i commercianti a vivere con serenità la propria imprenditorialiltà; l'Amministrazione Comunale non dovrebbe mai dimenticare che il commercio è stato per Pescara il volano per il suo sviluppo e riflettere  che mortificare la categoria senza programmazione e senza prospettive è un vero e proprio boomerang.

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