Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Skateboarding: dall'America a Pescara

Intervista ad alcuni giovani Skateboard pescaresi

Condividi su:

Lo skateboarding, o più comunemente e semplicemente lo skate, è uno sport nato in California circa negli anni '60. Lo skate deve la sua fama a un motivo semplice:è stato inventato per permettere ai surfisti di praticare il proprio sport anche in assenza di mare. Lo si pratica con uno speciale attrezzo, lo skateboard, che è costituito da una tavola in legno, un sandwich di acero canadese ,famoso per la sua resistenza munito di ruote montate su cuscinetti di precisione e di attacchi snodati chamati trucks  che permettono di sterzare e che sono regolabili in base alla specialità ed al peso dell'atleta. Gli strati di legno d'acero, solitamente sette vengono tagliati, pressati ed incollati insieme in modo da garantire alla tavola (deck) grandi doti di robustezza e flessibilità. Lo skate può praticarsi in strada, ma è una variante del surf come suddetto e dello Snowbord in Montagna.

Ma quali sono le specialità di questo sport praticato perlopiù in america? Vi sono molte specialità tra le quali le più note sono lo street-skating, il vertical-skating, le specialità di "velocità" (tra cui lo slalom skateboarding, lo slalom boardercross, il downhill, lo streetluge), il longjump e il freestyle. Lo skatebording è molto diffuso tra i giovani ma poco noto in Europa anche se in Svizzera viene usato addirittura come mezzo di trasporto. In Italia tarda ad arrivare la diffusione dello skateboarding: solo nel 1977 dopo la messa in onda del programma televisivo Odeon, oggi è sviluppato un po in tutta Italia anche se l'espansione è iniziata dalle città del Nord.

Come si evince e suddetto lo skate è diffusissimo tra i giovani, ricordiamo anche negli anni 90 un famosissimo gioco per l'allora Play Stacion one dal nome Tony Hawks, fu prodotto dalla Activision, non è causale il nome del videogame: Tony Hawk fu uno dei primi e maggiori campioni di Skateboard nel 1983, il gioco tuttora viene prodotto dalla stessa casa editrice, e il campione oggi quarantesettenne possiede una casa cinematografica e partecipa nel ruolo di skaters ad alcuni film come comparsa.

Ma a Pescara lo sport è diffuso? Lo chiediamo ad alcuni giovani skater tra i 12 e 20 anni, che si allenano tutti i pomeriggi nella famosa piazza garibaldi zona ormai nota per il ritrovo dei skaters.

"Lo skater, non è molto diffuso nella nostra città- raccontano-, non ci sono piste o zone dove ci è consentito allenarci, così noi ci ritroviamo qui spontaneamente per eseguire i nostri esercizi, per noi è un divertimento, non pratichiamo lo sport a livello agonistico, anche se lo stesso è stato riconosciuto dal Coni nel 1978 in Italia"."Ci piace ritrovarci tutti insieme in compagnia, è uno sport urbano, dove non servono particolari condizioni per praticarlo, ma se ci sono rampe,discese o scale l'allenamento è migliore, in quanto sono generalmente le parti più difficili da affrontare. "Ci piacerebbe avere uno Skatepark dove allenarci, ma a Pescara non ve ne sono"

"Volevamo inoltre sfatare il tabù della pericolosità dello skateboard: è vietato circolare su strade e carreggiate, infatti noi ci alleniamo solo in parchi pubblici o zone pedonali, inoltre se bisogna affrontare particolari tipi di esercizi su rampe o discese, occorre munirsi di protezioni per evitare di farsi male nell'eventualità di caduta"

Condividi su:

Seguici su Facebook