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Omicidio Rigante, Taormina shock: "Siamo tutti assassini"

Redazione
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Fanno discutere le dichiarazioni rilasciate dall'avvocato Carlo Taormina, legale di Massimo Ciarelli, il rom accusato dell'omicidio di Domenico Rigante. Ieri si è aperto il processo che riguarda questa triste vicenda, e Taormina ha dichiarato: «No so se il mio assistito è un assassino. Lo dirà il giudice se lo è o meno. Siamo tutti assassini in questo Paese, o in un modo o nell'altro».

L'avvocato ha poi aggiunto: «Faremo del nostro meglio, non possiamo dire quello che intendiamo sostenere. Seguiamo l'evoluzione del processo e da questo ci regoliamo».

Il padre di Domenico Rigante, Pasquale, ha invece puntato il dito contro la giustizia: «Hanno ammazzato nostro figlio, l'hanno fatto soffrire come un cane, sapete tutti come è andata. Quindi vogliamo giustizia in tempi brevissimi. Fuori c'è uno striscione con la scritta giustizia: noi questo vogliamo. Stare ancora a questo punto non è una cosa bella da sopportare. Ecco come funzionano le cose in Italia e sinceramente è una cosa che mi dà fastidio: sembra che loro sono tutelati e noi no. E ciò non è bello. Occorre capire il nostro stato d'animo».

Per quanto riguarda le persone accusate della morte di suo figlio, Pasquale Rigante ha detto: «Mi ha fatto male soprattutto vedere le loro facce, simpatiche, belle, tranquille e che ridevano anche. Questo è la cosa che non condivido della giustizia italiana».

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